Si è appena concluso nella capitale il Maker Faire Rome, la fiera annuale aperta al pubblico dedicata all’innovazione, alla tecnologia e alla creatività: grande successo per i temi legati alla sanità. Tanto è vero che per la prima volta hanno partecipato all’evento gli IFO Regina Elena e San Gallicano con due importanti temi di innovazione scientifica in ambito sanitario: gli ORGANOIDI, avatar in 3D per conoscere e curare i tumori, e il brevetto per la lotta contro una aggregazione complessa di microrganismi denominata BIOFILM.

Oggi gli organoidi tumorali rappresentano uno degli strumenti più promettenti per la ricerca oncologica. Si tratta di modelli sperimentali che vengono generati a partire dai tumori dei pazienti. Aggregati di cellule tumorali che assumono una conformazione tridimensionale in grado di auto-organizzarsi per mimare la struttura dell’organo di provenienza.

Grazie alla generazione degli organoidi, è possibile: analizzare in modo dettagliato il tessuto tumorale, testare l’efficacia dei farmaci prima che vengano somministrati ai pazienti, e studiare la metastasi del cancro, la resistenza alla terapia e l’immunità. L’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena è impegnato in progetti di ricerca sulla generazione e la caratterizzazione di organoidi da diversi tipi di tumori, tra cui il tumore al seno, al polmone, all’endometrio, alla vescica, alla testa-collo e i tumori epiteliali.

Un altro elemento di grande innovazione, il brevetto dell’Istituto Dermatologico San Gallicano, altro strumento che consente di indicare l’arma migliore per sconfiggere la fortezza dietro cui i microrganismi si proteggono: i biofilm. All’interno di queste robuste mura, i batteri vivono e si moltiplicano, e diventano incredibilmente resistenti agli antibiotici.
I biofilm si formano sui dispositivi medici come cateteri, protesi e valvole cardiache causando infezioni tra le più complicate in medicina. Il brevetto rappresenta un test innovativo per valutare quali antibiotici sono più attivi contro i batteri produttori di biofilm, al fine di personalizzare le cure per ogni paziente.

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