“Future respect: imprese sostenibili, pratiche a confronto”, il congresso voluto da ConsumerLab di Francesco Tamburella vuole, dopo il successo della passata edizione, far chiarezza sulla reale consistenza della sostenibilità nei dichiarati bilanci aziendali di quelle imprese che vogliono contribuire ad un futuro migliore. Sostenibilità, una volta su quattro, è parola che appare sulle pubblicità di molti marchi fuori luogo e senza alcuna ragione plausibile.

Non basta dunque fare informazione in tal senso ma occorre un cambio di passo culturale. “Noi continueremo a vigilare – dice Tamburella – affinché i consumatori non vengano presi in giro da pubblicità fuorvianti ed ingannevoli. Su alcuni bilanci di sostenibilità ci sono però anche esempi di imprese di eccellenza che occorre valorizzare. Siamo qui anche per premiarne alcune significative”.

Il congresso “Future Respect” in effetti apre un palcoscenico a quelle imprese che con genio, coraggio e capacità innovativi propongono percorsi di trasformazione sostenibile che mettono insieme aziende “campioni della ripresa”.

L’ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio (Univerde) ha ricordato la necessità oggi, per un’impresa, non solo di avere un bilancio digital, green e sostenibile, ma di essere parte integrante e protagonista della transizione ecologica, così come di ecodigital si occupa il ministero chiesto e voluto dalla nostra Europa.

Ora, la transizione ecologica dev’essere un’opportunità temporanea: si chiama così appunto perchè non deve diventare abitudine nè durare troppo nel tempo.

Pertanto sono gli imprenditori che devono muoversi per primi non aspettando che sia lo Stato, il governo a dare segnali… Il tempo avanza e il cambiamento incombe, entrambi velocissimi. Al contempo occorre tener presente che le crisi contemporanee minano seriamente le donazioni al Terzo settore con il conseguente freno alle tre componenti: quella economica, quella biologica e il volontariato.

Così, è stato ribadito, scopo e missione dei workshop e degli incontri a latere del congresso romano sono stati anche il potenziamento dell’impegno a rendere più incisiva ed efficace la relazione tra profit e non profit, dove anzitutto la conoscenza e l’informazione possono fare una buona differenza. Assicurare il futuro della produttività aziendale e far crescere il comparto Salute in tutte le sue accezioni.

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