La Telemedicina è la chiave per potenziare la presa in carico del paziente, soprattutto anziano, sul territorio e garantire le buone pratiche per promuovere la Prevenzione. Non solo verso la digitalizzazione della sanità si deve andare per praticità, velocità e risparmio ma anche perché le visite mediche, le diagnosi e le informazioni di ogni persona acquistano qualità per il confronto in rete fra specialisti, facilità di contatto a distanza, precisione di ogni referto. 

E’ stato questo il tema affrontato  a Napoli nella sede Anaste Campania, presso la Rsa Gianà di Qualiano, dal 1° Focus nazionale “Telemedicina e Territorio” organizzato da Aieca Confaipe con il contributo di Clinisol 24 e Consulcredit. 

Ad aprire i lavori il saluto prima del sindaco di Qualiano Raffaele De Leonardis poi l’introduzione del vicepresidente Aieca Confaipe Federico Zinna e del presidente Anaste Campania Nicola Galdiero. 

Dopo il primo intervento del Presidente Aieca Confaip Pietro Romano,  che ha ripercorso la storia della Telemedicina in Italia, il moderatore Luca Guazzati, direttore di Senzaetà network italiano della salute, ha dato la parola a Luigi Santini (Università “Vanvìtelli” della Campania) che si è soffermato sull’importanza della Ricerca universitaria verso la tecnologia, l’innovazione, dalla I.A. ai Big data alla Robotica, di cui in sanità la Telemedicina è solo una espressione, fra l’altro neanche nuovissima. 

Ma è la sua applicazione, che tutt’ora non è completa, ad essere l’obiettivo della discussione.

Mentre delle prospettive future di sviluppo di livello internazionali ne ha parlato il prof Fausto Petruzziello della Yale University, che negli Usa ha fondato la Caremedica, società che si propone come partner per la Telemedicina avanzata per professionisti ed operatori della sanità soprattutto privata in Italia.

Ma la declinazione applicativa delle varie branche della Telemedicina utile alle strutture per l terza età, come ha ribadito nel suo intervento il Presidente nazionale Anaste Sebastiano Capurso, sottolineando l’importanza di sottoscrivere tutti il Manifesto per le Rsa che mira a presentare le firme utili a “smuovere” i livelli istituzionali e governativi per il potenziamento del primo presidio medico sul territorio. Come pure la prof. Manuela Rodriguez della Univ. “Federico II” di Napoli, ha ricordato il nuovo ruolo dei farmacisti e della farmacia dei servizi, rafforzando il principio che la Telemedicina applicata giova alla salute di tutti. Infine, la tavola rotonda molto interessante che ha visto prima a confronto il parere di alcuni medici specialisti (Mario Giarletta neurochirurgo; Giuseppe Guardascione chirurgo vascolare, Giuseppe Forte (specialista Igiene e epidemiologia) poi delle Associazioni dei consumatori e consulenti, come Celestino Bottoni (Ancot), Gennaro Pergamo (AssistiAmo) e Cristiano Ceriello (Difesa dei Consumatori e Contribuenti).

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