Come affrontare i calcoli biliari in estate senza peggiorare la situazione? Ecco alcune indicazioni degli specialisti dell’Associazione Italiana Gastroenterologi ed Endoscopisti Ospedalieri (AIGO) relativi a questa patologia che può provocare anche dolore o gravi complicanze quando i calcoli iniziano a muoversi.
Uno dei problemi più rilevanti è la colica biliare, caratterizzata da un improvviso dolore in regione addominale superiore destra, con nausea e/o vomito, associati o meno ad alterazione di alcuni parametri ematici.
Tra i fattori che possono ridurre la formazione di calcoli biliari: diminuire il livello di colesterolo nella dieta, evitare il sovrappeso ma anche un dimagrimento repentino che ne può favorire lo sviluppo. Ma non solo: lunghi periodi di digiuno o una dieta eccessivamente carente di grassi riducono la motilità della colecisti favorendo il ristagno di bile con conseguente rischio di formazione di calcoli.
Frequentemente colpite di calcoli sono le donne tra i 20 e i 50 anni, hanno tre volte di più la probabilità di svilupparli rispetto agli uomini che ne soffrono soprattutto dopo i 60 anni. Incidono poi anche la familiarità, le gravidanze, la dislipidemia, il diabete mellito e la terapia estrogenica.
In estate, può accadere che chi soffre di calcoli aumenti i suoi disturbi. Per gli specialisti AIGO anche un corretto comportamento a tavola può evitare criticità.
Ad esempio, la disidratazione per via del poco apporto idrico anche con temperature alte, può favorire la precipitazione del colesterolo che è in parte causa della formazione dei calcoli.
Dunque bisogna preferire un’alimentazione con alimenti ricchi di acqua, come verdure, frutta, ortaggi.
Via libera, sempre in dosi moderate e senza condimenti pesanti, a carni bianche, pesce bollito, carni rosse magre, latte e latticini parzialmente scremati, uova sode, patate lesse, pane integrale. Bene all’olio extravergine di oliva e a tanta acqua, almeno 2 litri al giorno nella stagione calda.
Evitare carni e formaggi grassi, insaccati, pesce fritto, latte e yogurt interi, patatine fritte, alcolici, pizza, olive, crocchette, olio di semi e di mais.
Da ricordare che i calcoli biliari (colelitiasi) sono sedimenti di bile induriti che si formano nella colecisti, o cistifellea, e nei dotti biliari nei pazienti che hanno un eccesso di uno dei componenti principali della bile. Talvolta può essere necessaria la rimozione chirurgica della colecisti.