Al via la campagna nazionale “Tumori, Scegli La Prevenzione”, lanciata dalla Fondazione Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) che in tal modo vuole promuovere le abitudini salutari tra tutta la popolazione. Al tempo stesso intende mostrare come l’innovazione apra nuove prospettive di guarigione e cronicizzazione in molte forme di cancro.
Dunque, evitare un tumore, attraverso stili di vita sani, è possibile, sostengono gli esperti.
Adottare alcune abitudini (seguire una dieta equilibrata, praticare esercizio fisico o evitare l’uso di sostanze nocive) può ridurre significativamente il rischio di sviluppare molte gravi malattie.
I numeri infatti parlano chiaro: si calcola che è evitabile fino al 40% di tutti i casi di cancro.
L’importante è seguire alcune semplici “regole d’oro” fin da giovanissimi:
- No al fumo
- Moderare il consumo di alcol
- Seguire la dieta mediterranea
- Controllare il peso
- Praticare attività fisica
- No alle lampade solari e attenzione a nei e noduli
- Proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili
- No all’uso di sostanze dopanti
Gli specialisti ricordano inoltre che in oncologia l’innovazione delle terapie sta portando ad un aumento del numero di persone che vivono con una neoplasia. In Italia i pazienti sono oltre 3 milioni e 700 mila i pazienti. Anche coloro che hanno già affrontato l’esperienza di un tumore, possono trarre benefici significativi mantenendo uno stile di vita sano. Questo, non solo contribuisce a prevenire la ricomparsa della patologia, ma favorisce anche una risposta positiva alle terapie e migliora la qualità della vita post-trattamenti.
Bisogna infatti sottolineare che il cancro è sempre più una malattia curabile, molti pazienti la superano e riescono a tornare ad una vita “come prima”. In patologie oncologiche molto diffuse le possibilità di guarigione sono in costante crescita.
Del resto, sottolineano gli esperti, l’oncologia in Italia fa registrare continui progressi con migliaia di vite salvate. È stato calcolato che in 13 anni (dal 2007 al 2019) sono stati evitati oltre 268mila decessi. Negli ultimi vent’anni rilevanti progressi nella cura dei pazienti hanno permesso questa minore mortalità. L’innovazione ha riguardato tutti i trattamenti: dalla chirurgia alla radioterapia fino alle terapie farmacologiche. Il tumore del seno, per esempio, è la neoplasia più diffusa nel nostro Paese con oltre 55mila nuovi casi l’anno. Il tasso di sopravvivenza a cinque anni è dell’88% e ciò è dovuto a maggiori diagnosi precoci ma anche a trattamenti più efficaci. Anche per le forme più gravi della malattia, come il carcinoma metastatico, sono stati messi a punto farmaci innovativi (come gli anticorpi monoclonali farmaco-coniugati).