Cura del Parkinson: gli specialisti di neurologia del Policlinico Duilio Casula di Monserrato, Cagliari, hanno messo a punto un nuovo trattamento per quelle persone affette dalla patologia e per le quali le combinazioni dei farmaci “tradizionali” non garantiscono un adeguato compenso clinico.

In cosa consiste? Nel posizionamento del primo impianto per l’infusione sottocutanea di un nuovo preparato farmaceutico contenente foslevodopa-foscarbidopa: è una terapia, di recente introduzione, per il trattamento della malattia in fase avanzata, che consente di infondere la levodopa (sostanza tra le più affidabili per contrastare la patologia) in maniera continua nelle 24 ore, attraverso l’utilizzo di un infusore portatile.

Il primo impianto è stato effettuato in un paziente di 74 anni, da 16 è affetto da malattia di Parkinson. Il posizionamento del sistema infusionale ha consentito di ottenere un buon controllo della sintomatologia sin dai primi giorni di trattamento.

“Si tratta”, conferma il dottor Marcello Mascia, neurologo dell’Aou di Cagliari, “di una terapia innovativa a livello mondiale, per il trattamento della malattia di Parkinson avanzata. Questa procedura è stata autorizzata in Italia a febbraio del 2024 ed è attualmente disponibile solo in alcune regioni”.

Secondo il neurologo, gli studi clinici “hanno dimostrato l’efficacia del trattamento nel controllo delle complicanze motorie della malattia come: fluttuazioni motorie, movimenti involontari e incontrollati (discinesie) e disturbi del sonno, con conseguente miglioramento della qualità di vita”.

Nell’immagine Aou Cagliari il dottor Mascia al lavoro.

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