Per l’anniversario dei 35 anni dell’Agenzia assicurativa Cattolica – Generali di Falconara, i due titolari Ugo Baldoni e Bianca Marchetti hanno invitato, nella splendida cornice del Seebay di Portonovo, clienti, professionisti e imprenditori. E non è mancato il saluto delle autorità con il sindaco di Falconara Stefania Signorini che ha ricordato l’importanza di una vita serena, sicura e “assicurata”, appunto: è il segreto per la longevità. E l’incontro infatti aveva proprio per titolo: “Longevità, un valore da proteggere”. Ugo Baldoni ha ricordato la crescita dell’Agenzia di Falconara che ha anche una sede ad Ancona, i duemila clienti raggiunti grazie anche all’impegno della “squadra” composta, oltre che dalla contitolare Bianca Marchetti, dagli agenti Alessandro Di Girolamo, Francesca Tantucci e Umberto Giannitrapani e la spinta e l’entusiasmo derivati dalla recente acquisizione da parte del Gruppo Generali. Ha quindi lasciato la parola prima al prof. Sarzani e al dott. Spannella, che hanno illustrato le fragilità dell’anziano. Poi al capoarea Generali, Stefano Ragonese.

La Non Autosufficienza è il problema che abbiamo di fronte. In Italia nella fascia d’età fra ai 65 e i 75 anni, il 13% è non autosufficiente. Fra i 75 e gli 84 anni la percentuale sale al 38% mentre sopra gli 85 anni è del 69,8%. Il Welfare statale come si può immaginare non può garantire fondi per tutti. Anzi, con l’allungamento della vita e il crescente numero di pensionati, mal suffragato dall’occupazione in età giovanile, è sempre più in difficoltà. Il 50% dei costi dell’assistenza agli anziani è coperto di solito dai figli. Ma sempre più spesso l’anziano è costretto a dare fondo ai risparmi di una vita: 350mila famiglie lo scorso anno hanno dovuto spendere tutto e, di questi, 120mila si sono venduti pure la casa. Cosa si può fare e come ci si può tutelare, pensandoci per tempo? 

Generali ha dato una risposta con la formula “Lungavita”, Long Term Care.

Non è la classica polizza infortuni: è un investimento personalizzabile per acquistare una rendita vitalizia che scatta in caso di condizione di non autosufficienza della persona. Si decide la rata da pagare e la rendita mensile da incassare in caso di invalidità da non autosufficienza.

 Mettiamo che la persona decida di voler acquistare una rendita di mille euro al mese, pagando una quota mensile minima.  Dopo la valutazione e il conteggio, la rata si paga solo per un certo periodo di tempo, per esempio 15 anni. Poi la rata viene sospesa ma la rendita c’è sempre: scatta in qualsiasi momento dalla sottoscrizione della formula Long Term Care che coprirà l’intero arco della vita rimanente. 

LTC si attiva quando l’assicurato risponde alle sei condizioni fissate per la non autosufficienza riconosciuta: non potersi muovere, lavare, vestire, igienizzarsi, bere e mangiare, essere incontinenti. Bastano 4 di tali requisiti per far scattare la rendita vitalizia. E a stabilire tale condizione di non autosufficienza è il proprio Medico di Famiglia, il che semplifica la burocrazia che si ha per esempio per le richieste di invalidità. Generali ha anche previsto il rimborso delle cifre versate in caso la persona voglia recedere dopo un periodo, oppure in caso di decesso prematuro, con la possibilità da parte degli eredi di richiedere l’intera cifra versata. 

Alla fine a Portonovo, dopo questo incontro di riflessione, è scattata la festa: il brindisi per i 35 anni di attività, festeggiato con il rinnovato impegno e questo innovativo pacchetto assicurativo, ha strappato applausi e complimenti.

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