FIRENZE – “Nessuno si salva da solo”, perché il sangue è lo stesso per tutte le persone e non ha colore: con una donazione simbolica dal mattino, il 12 giugno 2025 hanno raccolto il nostro invito alla solidarietà alla presenza della Direzione del Meyer, l’imam di Firenze Izzeddin Elzir, il Rabbino Capo di Firenze Gadi Piperno e l’Abate di San Miniato al Monte don Bernardo Gianni.

A pochi giorni dalla Giornata Mondiale della Donazione di Sangue,nell’ambito delle iniziative sul territorio, DonatoriNati ha proposto la condivisone dell’idea di Solidarietà che trova nella religione il senso di comunità e di aiuto.

In uno scenario oltremodo complicato, il messaggio che nasce da un atto concreto come la donazione di sangue si unisce alla pace e alla fratellanza. Le tre principali religioni monoteiste pur con tutte le differenze vedono nel dono del sangue un gesto solidale che salva la vita. Il sangue è un elemento simbolico profondo e antichissimo nelle tradizioni di tutte e tre le religioni.

“Una goccia di sangue ci ricorda che ognuno di noi ha bisogno dell’altro. La mission di Donatorinati rispecchia l’esserci sempre di polizia e vigili del fuoco uniti per divulgare la cultura della donazione di sangue. I nostri giovani hanno bisogno di esempi e queste iniziative aiutano  le future generazioni per riappropriarsi dei valori fondanti della società”, afferma Pierluciano Mennonna Presidente DonatoriNati Toscana

A margine dell’iniziativa, Donatorinati e AOU Meyer IRCCS hanno rinnovato la Convenzione per il prossimo triennio, grazie alla quale la nostra associazione un punto di riferimento per la raccolta di sangue su tutto il territorio regionale.

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