Si chiama Casa del Fiore: prende vita il sogno per i bambini oncologici della Fondazione Bianca Garavaglia ETS. Nasce sulle sponde del Lago Maggiore questo rifugio di serenità per i piccoli pazienti della Pediatria Oncologica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT).

La Fondazione Bianca Garavaglia ETS è impegnata da 38 anni nella ricerca, cura e assistenza in oncologia pediatrica e per la Casa del Fiore, ha pensato a una casa vacanze speciale per bambini e ragazzi malati di tumore e le loro famiglie.

“Dopo un lungo impegno nella ricerca e nella cura dei tumori pediatrici, finalmente siamo riusciti a realizzare un sogno che custodivamo da tempo”, afferma Franca Garavaglia, Presidente della Fondazione Bianca Garavaglia. “La Casa del Fiore non sarà una semplice vacanza dalla malattia, ma un rifugio dove i bambini e i ragazzi potranno trovare attimi di normalità, leggerezza e condivisione con le proprie famiglie. Per noi, questo progetto segna un traguardo fondamentale: l’opportunità di offrire ai giovani pazienti della Pediatria INT un luogo di serenità, protetto e accogliente, dove recuperare energie e riscoprire la bellezza di momenti di svago. Vogliamo che questo spazio diventi un punto di incontro e condivisione, dove i piccoli possano ritrovare il sorriso e affrontare insieme le difficoltà della malattia”.

Da ricordare. Ogni anno in Italia si registrano circa 1.400 nuovi casi di tumore tra i bambini (0-14 anni) e 800/900 casi tra gli adolescenti (14-19 anni). Questo scenario rende ancora più importante l’offerta di una pausa dal quotidiano per le famiglie colpite. “Il desiderio della vacanza non si può e non si deve spegnere”, prosegue la Dottoressa Maura Massimino, Direttore della Pediatria Oncologica dell’Istituto Nazionale dei Tumori. “Per i nostri pazienti, le pause dalla malattia sono più significative perché rappresentano il ritorno alla normalità, spesso negata dalle terapie e dalle difficoltà organizzative di una famiglia colpita da un tumore pediatrico. Se il sogno di una vacanza sembra irrealizzabile, la Casa del Fiore vuole essere la risposta concreta a questa esigenza, offrendo un luogo sicuro, facilmente raggiungibile e immerso in un ambiente sereno e accogliente”.

 Nel dettaglio. Il progetto sorgerà a Lesa, sul Lago Maggiore, grazie al recupero dell’edificio storico “Genietto”, un ex asilo del 1906 concesso dal Comune per cinquant’anni e voluto dall’Avvocato Carlo Davicini nel 1906, per ricordare il figlio Cesare Eugenio, detto “Genietto”, scomparso prematuramente. Il 23 marzo si è svolta la cerimonia di “Rinascita del Genietto”, con la posa simbolica della prima pietra.

La struttura, circondata dal verde, offrirà ai piccoli pazienti della Pediatria Oncologica dell’Istituto Nazionale dei Tumori un luogo protetto per una vacanza, vicino ai centri di cura. La ristrutturazione, avviata nel 2025, prevede lavori su interni, esterni, arredi e l’area verde, e dovrebbe terminare in questo stesso anno. Potrà ospitare fino a 6 nuclei famigliari contemporaneamente.

 Le spese per il recupero del “Genietto” di Lesa sono ingenti e richiedono il supporto di privati, aziende e istituzioni. Numerose realtà hanno già scelto di affiancare la Fondazione Bianca Garavaglia, tra cui il Gruppo Prada, Herno, Damiani, S.C. Johnson Italy Srl, Intesa Sanpaolo, e molte associazioni del terzo settore come EY Foundation, Fondazione Fernando e Silvana Reggiani, Michi Raggio di Sole Odv e La Chiave della Vita Odv.

Per maggiori informazioni e per supportare il progetto, si può visitare il sito www.abianca.org/la-casa-del-fiore.

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