“La Casa di comunità di Gradisca sarà una struttura strategica per intercettare la domanda di salute di un’area rilevante del territorio, alleggerendo la pressione sui centri limitrofi e gli ospedali. Un progetto che si inserisce nella grande operazione di investimento (oltre 1 miliardo di euro di stanziamenti negli ultimi anni) con cui la Regione punta, con lungimiranza, a trasformare un modello di organizzazione sanitaria sedimentato nel tempo ma non più rispondente ai bisogni di salute della popolazione”.
Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi alla presentazione del progetto di ampliamento del
Distretto sanitario Alto-Isontino di Asugi, che interessa il Poliambulatorio di Gradisca d’Isonzo.
La conferenza stampa si è svolta nella sala consiliare del Comune isontino, alla presenza – tra gli altri – del sindaco Alessandro Pagotto.
Riccardi ha sottolineato nell’occasione l’importanza di “mantenere un dialogo costruttivo tra comunità e istituzioni per
affrontare le problematiche della quotidianità, contestualizzandole all’interno di una strategia complessiva che
non può prescindere dal ridurre la sovradimensionata risposta all’acuzia aumentando quella alla cronicità.
Ogni proposta può essere preziosa se ha dei fondamenti sostenibili – ha proseguito l’assessore – .
L’incontro di oggi ha rappresentato un’opportunità importante per supportare, con proposte sostenibili, lo sforzo che il nostro sistema professionale sta compiendo per migliorare l’impianto sanitario”.
In vista della futura conversione in Casa della comunità, la sede distrettuale di Gradisca sarà soggetta a un intervento di
riqualificazione e a un ampliamento del 30% della superficie coperta, con un finanziamento complessivo di 3,3 milioni di euro
tra fondi statali e regionali. Il cronoprogramma prevede la consegna dei lavori per il prossimo 15 maggio e il completamento
dell’opera entro marzo 2026.
I lavori saranno suddivisi in due fasi, con l’intento di mantenere l’operatività dei principali servizi sanitari anche a
intervento in corso, riducendo così i disagi per la popolazione.
Alcune attività saranno temporaneamente trasferite nei poli limitrofi, per poi essere riportate a Gradisca una volta
completato il primo lotto.
OBIETTIVI
Tra gli obiettivi del progetto rientrano, in particolare, la redistribuzione organica delle attività sanitarie all’interno
dell’involucro edilizio, al fine di ospitare al meglio le attività della Casa di comunità, il miglioramento sismico della
struttura esistente, l’adeguamento impiantistico ed energetico e l’eliminazione delle barriere architettoniche.