Neos, scienza e territorio contro i tumori
Un parterre di grande livello al convegno Neos di Borgo Lanciano, dove il dott. Mauro Pelagalli direttore del Dipartimento Materno Infantile Ast di Macerata, allievo del prof. Scambia compianto ginecologo di fama internazionale, ha riunito il meglio degli oncologi e scienziati che studiano i tumori femminili per interloquire con chi “opera” in un altro senso, secondo natura, su alimentazione, ambiente e territorio.
Così l’evento medico scientifico innovativo, assume per certi versi un significato rivoluzionario: NEOS, è acronimo infatti per Nutrition, Earth, Oncology, Surgery e introduce il concetto che lo stile di vita sano, la qualità del cibo, i luoghi in cui si vive, aiutano sia nella prevenzione che nel reinserimento alla vita normale del malato di tumore.
La prevenzione inizia da quando, bambini, mangiamo correttamente alimenti non inquinati né edulcorati e per esempio le Marche in questo sono una regione eccellente. Lo hanno detto il governatore Acquaroli e i sindaci di Castelraimondo, Camerino, San Severino, il vicesindaco di Macerata e l’assessore alle Politiche della Famiglia di Loreto.
Poi le comunità montane e la Confagricoltura e il presidente del Parco dei Sibillini hanno portato esempi concreti di salute e benessere. Ma la tavola rotonda seguente con i prof. Anna Fagotti (Fondazione Gemelli), Nicola Battelli (Ast Macerata), Rossana Berardi (AOU Marche), Gianni Sagratini (Unicam) e Umberto Agrimi (Istituto Superiore di Sanità), ha spiegato le nuove frontiere del cambiamento dell’Oncologia, il futuro delle cure, l’impiego di tecnologie superiori, che interpretano il senso della ricerca scientifica.
Ma tutto questo sarebbe niente se la qualità e lo stile della vita non migliorano. Uno dei messaggi conclusivi che nella prima giornata è risultato forte e chiaro è stato infatti che se non si vive in salute, è inutile vivere a lungo.