Il primo numero del 2021 dell’Almanacco della Scienza del Consiglio nazionale delle ricerche, on line da oggi su www.almanacco.cnr.it, affronta volutamente un argomento distante dalla complessa e delicata situazione determinata dalla pandemia: le macchine, esaminate da varie prospettive con il supporto dei ricercatori Cnr.
Nel Focus monografico, Agnese Augello dell’Istituto di calcolo e reti ad alte prestazioni e Marzia Baldereschi dell’Istituto di neuroscienze parlano del rapporto tra l’uomo e le macchine da un punto di vista, rispettivamente, delle conseguenze etiche e cerebrali. Di cervello e intelligenza artificiale si parla anche nelle Recensioni, con i volumi “Imparare” di Stanislas Dehaene, “Dominio e sottomissione” di Remo Bodei.
Rolando Bianchi Bandinelli dell’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione e Massimo Cultraro dell’Istituto di scienze del patrimonio culturale si concentrano su due aspetti storici delle macchine: quelle del mondo classico – che analizziamo anche con il filologo e storico Luciano Canfora nel Faccia a faccia – e quelle usate per la scrittura nel ’900. Di prospettiva invece gli articoli di Antonio Coviello dell’Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo, sullo sviluppo di robotica e automazione, e di Giuseppe Giulio Calabrese dell’Istituto di ricerca sulla crescita economica sostenibile sul rapporto tra tecnologia e design nelle nuove autovetture.
Di due intersezioni disciplinari si occupano infine Federico Focher dell’Istituto di genetica molecolare, che tratta il rapporto tra bicicletta e principio di divergenza darwiniano, e Nicola Armaroli dell’Istituto per la sintesi organica e fotoreattività, che affronta l’argomento delle promettenti macchine molecolari.
Ma il tema torna in modi diversi anche in altre rubriche. In Altra ricerca si parla di agricoltura digitale. Nei Video l’astrofisico Luciano Anselmo dell’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione esamina la possibilità di compiere viaggi sulla Luna e su Marte, ai quali è dedicato anche l’Editoriale. E ancora, nelle Recensioni, con i libri di Gianni Potti “Industria 4.0 Storia di macchine e di uomini” e con la rivista “Tecnica calzaturiera”.

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