Sono ben 14 mesi che gli anziani nelle RSA non ricevono visite di parenti e amici, ma le cose sono destinate a cambiare.
Il ministro Speranza ha firmato l’ordinanza che permetterà agli ospiti delle Residenze Sanitarie Assistite di vedere i loro cari in completa sicurezza.
“Attendevamo da tempo questa decisione, le condizioni di isolamento totale in cui da 14 mesi erano costretti a vivere gli anziani erano diventate  insostenibili, con forti ripercussioni  sulle loro condizioni psicofisiche”, afferma Enzo Costa, presidente nazionale Auser. “Le videochiamate, le stanze degli abbracci,  che anche grazie alla nostra rete di volontariato siamo riusciti ad organizzare e favorire in molte strutture, hanno permesso una qualche forma di contatto con l’esterno. Ma ricevere una visita di un  proprio caro o di  un amico, è un’altra cosa”.
Come si legge nel testo dell’ordinanza, che resterà valida fino al 30 luglio 2021, i familiari e i visitatori, al momento dell’accesso, dovranno esibire esclusivamente agli incaricati delle verifiche (nel rispetto delle disposizioni in materia di protezione dei dati personali) le “certificazioni verdi Covid-19”, previste dal decreto legge del 22 aprile.
Poche regole per evitare che migliaia di anziani fragili, vaccinati già da tempo, vengano dimenticati.
di Alice Preziosi
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