Raccontare la propria esperienza di quotidianità a contatto con una malattia attraverso il disegno e l’espressione artistica. Questo il cuore del Progetto “ARDIRE” (Arte per DIRE), promosso dal Centro Regionale Veneto di Terapia Antalgica e Cure Palliative Pediatriche – UOC Hospice Pediatrico Casa del Bambino – Dipartimento della Salute della Donna e del Bambino – Azienda Ospedale Università Padova, in collaborazione con “MEDICINEMA il Cinema che cura”, e sostenuto dalla Associazione La miglior vita possibile. 

Il Progetto si rivolge a dodici ragazzi di età compresa tra i 10 e i 16 anni con apparecchiatura per ventilazione che grazie all’Arteterapia avranno modo di raccontare la loro vita attraverso il disegno, utilizzando la forma espressiva del fumetto. L’obiettivo dello studio sarà indagare i benefici clinici, psico-emotivi e l’impatto sulla qualità di vita che un trattamento basato sull’uso dell’arte, nello specifico del disegno come strumento di espressione e narrazione del sé e del vissuto personale, possa portare ai ragazzi in Cure Palliative Pediatriche ed alle loro famiglie.

L’Arteterapia è ad oggi considerata un intervento di supporto non verbale, che mediante l’espressione artistica può agire con un triplice scopo: educativo, riabilitativo o terapeutico; si fonda sul presupposto che il processo artistico attraverso la stimolazione multisensoriali promuova il benessere e migliori la qualità di vita dell’individuo. Il suo utilizzo nei contesti oncologici pediatrici è stato ampiamente rappresentato in letteratura ed i risultati di diversi studi suggeriscono come bambini e ragazzi che partecipano a varie forme di interventi basati sul disegno ottengano un miglioramento della qualità di vita e riduzione dello stress. 

I 12 ragazzi selezionati seguiranno 16 lezioni/incontri della durata di due ore a cadenza quindicinale che si svolgeranno online tramite ‘Room Meet’ virtuale. In ciascun incontro i partecipanti verranno guidati dagli educatori per lo svolgimento delle diverse attività proposte. I ragazzi coinvolti nel laboratorio non avranno ruolo di studenti o pazienti, ma di artisti: il linguaggio usato sarà quello proprio del lavoro artistico e ci si riferirà all’attività sempre come “lavoro collettivo”, con un’attenzione alla destinazione e alla finalizzazione del progetto. Agli incontri parteciperanno, inoltre, le psicologhe, le quali condurranno l’osservazione clinica in modo da rilevare eventuali criticità. A conclusione dei 16 incontri previsti dal progetto tutti i partecipanti compileranno un questionario di gradimento, volto ad indagare il grado di soddisfazione rispetto alle attività proposte. La durata prevista dello studio è di 18 mesi. L’avvio è previsto nel mese di settembre 2021 ed il termine della raccolta dati nel mese di Giugno 2022. L’analisi dei dati e la diffusione dell’elaborato artistico è prevista per l’autunno del 2022.

«Questa prima iniziativa in Italia di Arteterapia – commenta la Responsabile del Centro Regionale Veneto di Terapia Antalgica e Cure Palliative Pediatriche Dr.ssa Franca Benini – è davvero un punto di svolta significativo, nonché tappa importantissima, che segna l’esperienza e il futuro di questi ragazzi. Attraverso il racconto del loro vissuto mediante il disegno e il fumetto, infatti, sarà per noi possibile calibrare terapie e approcci psicologici decisamente migliori, così da poter elaborare, per loro e per le loro famiglie, una vita tecnicamente “la migliore possibile”. Siamo i primi in Italia ad organizzare e a promuovere un progetto simile, grazie ad una leadership importante con l’Associazione La miglior vita possibile e con MediCinema, che trova fondamentale attuazione della volontà del Centro Regionale Veneto di Terapia Antalgica e Cure Palliative Pediatriche di essere costantemente accanto ai ragazzi e alle loro famiglie durante tutta la vita.»

 

Di Alice Preziosi

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