Un grande successo di partecipazione con oltre 800 iscritti, finalmente in presenza, si è aperto a Palazzo dei Congressi di Roma il XVI congresso nazionale dell’Associazione Italiana Ulcere Cutanee (AIUC). Il presidente Elia Ricci, nel ribadire la trasversalità della vulnologia in tutti i settori chiave della Medicina e della riabilitazione, ha lanciato un forte appello a tutti, alla base degli associati come alle altre società scientifiche, a lasciarsi indietro un periodo buio come quello pandemico e a reagire, attraverso la formazione, la condivisione, la partecipazione.

Intanto, ben due università hanno accettato di aprire corsi di insegnamento in Vulnologia. I Corsi Ecm presenti al congresso nazionale quest’anno, fra l’altro, trattano del Dolore, del trasferimento del Sapere nella docenza, delle new technology e delle question solving.

In apertura fra le autorità la Regione Lazio, ISS, i partner congressuali AISLC e SIMITU e l’intervento di saluto per l’Associazione Podologi Italiani del Presidente Valerio Ponti.

Ha destato consensi ed interesse, a fine serata, la lectio magistralis del dott. Giuseppe Nebbioso sulla necessità di combattere un nuovo analfabetismo funzionale che, non solo nei più giovani, oltre l’istruzione base, non permette di applicare le conoscenze, che ci sono, alla condivisione di ciò che serve per arrivare al risultato ed al successo, nel lavoro come nella vita.   Questione che in campo sanitario si trasforma nella capacità di ottenere informazioni, elaborarle e comprenderle.

Fondamentale per esempio se si vuole migliorare con il proprio apporto professionale, la qualità della vita di tutti.

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