In occasione della Giornata internazionale della donna, il servizio di Ginecologia pediatrica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù festeggia 20 anni di attività. Il centro è tra i primi in Italia ad occuparsi di bambine e adolescenti con problematiche ginecologiche fino ai 18 anni di età, e dal 2002 ad oggi ha preso in carico circa 20.000 pazienti.

Nel 2021, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, sono state 1500 le pazienti prese in carico, per non contare i vari consulti nei reparti.

Il servizio di Ginecologia Pediatrica è dedicato a bambine e ragazze con una patologia congenita o acquisita dell’apparato genitale e della mammella. Le problematiche riscontrate con maggiore frequenza riguardano i disturbi del ciclo mestruale nelle adolescenti, le sinechie delle piccole labbra (cioè la fusione, parziale o totale, delle piccole labbra che fanno parte dell’organo genitale esterno femminile) e piccole infezioni genitali nelle bambine in età prepubere. Ci sono poi bambine che si sottopongono a visita ginecologica per sospetto di pubertà precoce e che richiedono un corretto inquadramento diagnostico insieme agli endocrinologi, o per problemi malformativi o genetici che possono richiedere l’intervento di più medici specialisti. 

«Nel corso di 20 anni di attività – afferma Lucchetti – abbiamo sviluppato percorsi di diagnosi condivisi per patologie che richiedono interventi urgenti come la torsione ovarica oppure in merito all’abuso sessuale, con un netto miglioramento dell’assistenza». 

Riguardo al profilo chirurgico, l’innovazione si è concentrata intorno alle metodiche volte alla tutela della fertilità futura delle donne, con attenzione alla mini-invasività sia dal punto di vista tecnico che come criterio di scelta: «Siamo stati tra i primi – sottolinea la responsabile del servizio – a dedicare un percorso assistenziale, insieme a endocrinologi, psicologi e radiologi, alle pazienti con assenza dell’utero e della vagina, proponendo una terapia conservativa che attualmente è considerata a livello internazionale la terapia di prima scelta rispetto alla gestione chirurgica».  

Tra le innovazioni più recenti, l’Ambulatorio di ginecologia dell’adolescenza e della fase evolutiva, avviato insieme al dott. Leonardo Caforio e alla sua équipe di specialisti ginecologi, che segue il passaggio alla ginecologia per adulte delle pazienti ormai maggiorenni e in cura al Bambino Gesù per condizioni malformative complesse o patologie croniche.  

 

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