L’Ortopedia della Casa di Cura Villa Igea ad Ancona, per la prima volta nelle Marche, ha impiantato quattro protesi totali di ginocchio “su misura”, realizzate dall’azienda Conformis.
Che si intende con ginocchio “su misura”? La protesi viene costruita “sartorialmente” grazie alla riproduzione della forma esatta del ginocchio del paziente ed è, quindi, unica e irripetibile, con il vantaggio -non da poco- di ridurre al minimo i tagli ossei e il sanguinamento. “In particolare, si elimina uno tra gli errori più frequenti nell’impianto della protesi, come il cattivo dimensionamento, cioè posizionare una protesi troppo grande o troppo piccola. I tempi dell’intervento si accorciano e, secondo la letteratura scientifica più recente, i tempi di riabilitazione e il dolore post-operatorio sono ridotti”, spiega l’equipe medica.
La struttura sanitaria facente parte del Gruppo Policlinico Abano arricchisce così la sua offerta in questo importante settore caratterizzato anche da un consolidato utilizzo della robotica. Il reparto della clinica dorica ha al suo attivo un’esperienza e una casistica di rilievo nazionale sulla protesica di ginocchio e anca grazie ai 5mila interventi eseguiti negli ultimi sette anni con le tecniche e le tecnologie più all’avanguardia.
“C’è una fase preparatoria essenziale prima dell’intervento – spiegano Nazzareno Catalani, storico chirurgo ortopedico della struttura, e Davide Enea, responsabile della U.O. di Ortopedia -. Il paziente si deve sottoporre a una tac, in modo da acquisire una serie di immagini per effettuare una ricostruzione tridimensionale dell’articolazione. L’esito dell’esame radiologico viene inviato all’azienda produttrice delle protesi, che ha sede nel Massachusetts, negli Stati Uniti, dove vengono realizzate le parti da impiantare disegnate sulla conformazione anatomica del paziente”.
Il sistema per protesi totale di ginocchio “su misura” Conformis prevede non solo la creazione di protesi specificamente modellate, ma anche di un set di strumenti specifico per ogni paziente per realizzare l’impianto. “Il tutto viene prodotto a seguito di una vera e propria progettazione – spiegano gli specialisti – che tiene conto di parametri specifici, misure e condizioni dell’articolazione in modo che si adatti perfettamente al ginocchio del paziente. Nell’intervento tradizionale, al contrario, il Chirurgo Ortopedico sceglie ‘dall’armadio’ una delle diverse taglie di protesi disponibili, tutte della stessa forma”.
L’intervento dura in genere meno di un’ora e prevede una degenza di 3-4 giorni che prosegue con un periodo di riabilitazione di 15-20 giorni. In generale, si devono sottoporre a protesi di ginocchio i pazienti con una grave artrosi dell’articolazione associata a dolore che compromette la deambulazione e lo svolgimento delle normali attività quotidiane.