Oggi si celebra la Giornata Mondiale della Salute, fu istituita il 7 aprile del 1948 per volere dell’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità che è l’Agenzia delle Nazioni Unite specializzata in temi sanitari. L’Agenzia ha sede a Ginevra e 194 sono gli Stati che vi fanno parte, suddivisi in sei regioni tra Europa, Americhe, Africa, Mediterraneo Orientale, Pacifico Occidentale e Sud-Est Asiatico. Oggi, a distanza di 74 anni, l’OMS pone al centro il tema del rapporto tra la salute dell’uomo e la salute del pianeta.
l tema di quest’anno è “Il nostro Pianeta, la nostra Salute”. Ma sono già quarant’anni che l’OMS si interroga sul problema dell’inquinamento dell’aria e dell’acqua, dei cambiamenti climatici, conseguenza di alcune patologie come quelle respiratorie, cardiologiche, oncologiche e anche neurologiche.
Un dato è certo, fa sapere l’OMS, che ogni anno sono circa 13 milioni i decessi nel Mondo amputabili alle cause ambientali e ogni minuto 13 persone nel Mondo muoiono per colpa dell’inquinamento dell’aria. Per l’OMS la crisi climatica è “la più grande minaccia sanitaria per l’umanità” che diventa anche una crisi sanitaria. Il problema dell’inquinamento investe tutte le nazioni, così l’OMS non risparmia nessuno e lancia tra sfide:
1) Siamo in grado di reimmaginare un mondo in cui aria, acqua e cibo puliti siano a disposizione di tutti?
2) Dove le economie sono focalizzate sulla salute e sul benessere?
3) Dove le città sono vivibili e le persone hanno il controllo sulla propria salute e sulla salute del pianeta?
Tre interrogativi da affrontare in questa giornata che fanno riflettere sullo stretto rapporto che c’è tra la salute biologica di ogni uomo e la salute ecologica dell’ambiente in cui l’uomo vive ogni giorno. Maggiori informazioni si trovano sul sito salute.gov.it