Firenze ha ospitato a giugno la sesta edizione di un meeting incentrato sulla plasticità sinaptica nel Parkinson e malattie correlate (“The 2022 Fresco International Workshop on Synaptic Plasticity and Advances in Parkinson’s Disease”), organizzato dal Fresco Parkinson Institute. 

La parte scientifica, prevista all’Istituto degli Innocenti, ha visto uno dei primi congressi mondiali di neuroscienze di grandissima qualità dopo la pandemia. Oltre 50 speakers nazionali e internazionali di alto livello provenienti da settori diversi, dalla ricerca di base alla pratica clinica. Questi esperti e circa 100 partecipanti da tutto il mondo si sono confrontati sui nuovi approcci terapeutici e sulle possibili cause del Parkinson e delle malattie neurodegenerative, il tutto in relazione agli avanzamenti scientifici sulla plasticità cerebrale e i disturbi del movimento. Un simposio che ha potuto tra l’altro creare un coinvolgimento diretto da parte dei pazienti in quelli che sono i più innovativi progetti di ricerca, al fine di ascoltare anche le esigenze primarie di chi vive la malattia e desidera soprattutto, una volta che possa essere stabilizzata, tornare a vivere una vita vera nell’ambito familiare e sociale.

Il simposio di Firenze ha ottenuto il patrocinio della Regione Toscana, del Ministero della salute e del Parlamento Europeo, oltre a quello delle principali società scientifiche e mediche operanti nel settore neurologico e delle neuroscienze.

In apertura del simposio, la Galleria Moretti, piazza degli Ottaviani 19/r, ha ospitato la mostra “Creatività in movimento: Esperienze artistiche nella malattia di Parkinson”. Non a caso gli organizzatori hanno voluto affidare all’arte il ruolo di apripista. Infatti, dal 2015, un gruppo di arte terapeuti, vale a dire cultori d’arte con una rigorosa preparazione accademica ottenuta in corsi universitari alla New York University, hanno iniziato ad usare sessioni di arte come momento terapeutico per le persone affette da Parkinson. Sulla scia di questa esperienza di arte terapia, dal 2020, alcuni artisti e insegnati d’arte hanno iniziato a proporre lezioni d’arte a Firenze e a Vicenza a persone affette dalla malattia di Parkinson. L’esposizione alla Galleria Moretti comprende opere dei pazienti che hanno lavorato a New York, Firenze e Vicenza ed è aperta al pubblico. Dall’8 al 10 giugno, orario: 15-18.

Insieme alla celebrazione delle arti visive, nel simposio ha avuto luogo anche un concerto del pianista Giovanni Nesi per focalizzare l’attenzione su malattie affini al Parkinson, anche se meno diffuse, come la distonia del musicista.

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