Nel corso della vita forse sono poche le persone che non hanno fatto ricorso alle cure fisioterapiche, o alla fisiokinesiterapia, come spesso viene indicata la riabilitazione motoria.

Espressioni che hanno lo stesso significato ma che nel secondo caso viene indicato con il termine greco, in quanto fisio significa naturale e kinesi movimento.

Molto spesso nelle prescrizioni mediche si legge fkt, che non è altro l’abbreviazione del termine.

La fisioterapia è una professione sanitaria basata sulle conoscenze scientifiche, esercitate da specialisti, che facilita il ritorno alle normali attività di una persona che ha subito un trauma, sia esso di natura chirurgica, derivato da un incidente, oppure cronico.

Questa branca della medicina si occupa sia di prevenire che curare quei problemi del corpo umano che rientrano nell’apparato muscolo-scheletrico, neurologico e viscerale.

La fisioterapia non è relegata ad un solo campo di azione ma può essere legata a tutte quelle specializzazioni in cui si incontrano le patologie osteo-neuromuscolari come ad esempio ortopedia, reumatologia, la geriatria, cardiologia, urologia, ed altre ancora.

Le cure fisioterapiche non sono legate solo al post-traumatico, ma è possibile avvalersi di questo settore della medicina in qualsiasi momento della propria vita per migliorarne la condizione, in quanto la fisioterapia viene associata a diversi sistemi del corpo umano.

LA FISIOTERAPIA NELLA STORIA

L’importanza del movimento per il corpo umano non è certo un argomento di ieri o l’altro ieri, ma esistono trattati che fanno riferimento a personaggi considerati i padri della medicina scientifica, come Ippocrate e Galeno che già praticavano la fisioterapia.

Ossia proponevano e raccomandavano movimenti come i massaggi e tecniche da adottare, inserendo anche l’acqua come bene terapeutico, la cosiddetta idroterapia.

Facendo un balzo avanti nella storia si arriva alla metà del XVIII secolo e con lo sviluppo dell’ortopedia si cominciarono a documentare i progressi della fisioterapia.

Sono stati definiti i pionieri della fisioterapia moderna il francese Clement Joseph Tissot e lo svedese Pehr Henrik Ling. Tissot è autore di un saggio “Gymnastique médicinale et chirurgicale” tradotto anche in italiano e stampato a Venezia nel 1782.

CHI E’ IL FISIOTERAPISTA

Il fisioterapista è un operatore sanitario appartenente alla categoria delle professioni sanitarie della riabilitazione; può esercitare le proprie competenze in maniera autonoma oppure far parte di una equipe di professionisti sanitari, al fine di gestire il paziente nel recupero delle proprie funzioni motorie e/o di disabilità, a prescindere dalla natura del trauma che ne ha causato l’handicap.

Il fisioterapista, coscienziosamente e con responsabilità, pratica l’attività terapeutica per la disabilità motoria, psicomotoria e cognitiva. Inoltre ove necessario, propone al paziente l’adozione di ausili, come possono essere le stampelle, o il girello, per la riabilitazione motoria, ma lo istruisce anche nell’uso e ne verifica l’utilità.

Questi specialisti aiutano i pazienti non solo a riacquistare la loro autonomia, ma anche a gestire il dolore e a prevenire ulteriori malattie attraverso l’esercizio fisico, l’istruzione e la consulenza.

TITOLO DI STUDIO PER DIVENTARE FISIOTERAPISTA

Per esercitare la professione di terapista della riabilitazione bisogna essere in possesso del diploma di Laurea o di un titolo equipollente.

La formazione per questa professione risulta diversa da paese a paese. In Italia dal 1999 questo percorso di studi è di competenza delle università, infatti molti sono gli Atenei pubblici e privati presso i quali ci si può iscrivere. Il corso richiede tre anni più due facoltativi, a cui poi vanno aggiunti le specializzazioni.

Quando si intraprendono questi studi bisogna capire se si è più portati per la cura delle patologie che riguardano le ossa, quindi l’ortopedia, o invece occuparsi del sistema neurologico.

E’ raro incontrare un professionista che si occupi dell’uno e dell’atro settore. Al termine degli studi anche questo specialista deve superare l’esame di abilitazione per poter svolgere la propria attività.

I campi di sbocco sono molteplici: può esercitare come libero professionista aprendo un proprio studio oppure essere un dipendente di strutture fisioterapiche, o dove necessita la figura di un fisioterapista, come nelle RSA, o a domicilio.

Il Fisioterapista è una figura professionale molto richiesta, può lavorare nel pubblico, ad esempio negli ospedali e cliniche nelle ASL, superando i concorsi indetti dalle Amministrazioni.

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