La Business Unit Zucchetti Healthcare Solutions ha avviato in Trentino il progetto “Minerva” che ha dato vita ad una piattaforma all’avanguardia per il monitoraggio dei dati nelle RSA e che consente con indicatori personalizzati, l’analisi delle cartelle cliniche e la predisposizione di monitoraggi che consentono benchmark comuni, territoriali, utili alla valutazione di governance migliori per la gestione delle strutture sanitarie e sociosanitarie.

L’incontro di presentazione – al quale abbiamo assistito come redazione di Senzaetà – è avvenuto il 27 ottobre 2022 con il titolo: “Al via la piattaforma per il monitoraggio dei dati e il miglioramento della qualità dei servizi per le RSA trentine e la governance dei servizi sanitari e socioassistenziali”.

La sperimentazione e il database

Il Portale di monitoraggio e accreditamento è stato sviluppato da CBA, società del Gruppo Zucchetti, nell’ambito del progetto Minerva realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Trento e UPIPA e accolto dall’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari (A.P.S.S.) con il coordinamento del Dipartimento salute e politiche sociali.

Terminata la fase di sperimentazione presso quattro RSA trentine con la supervisione del Dipartimento Salute della Provincia di Trento, dell’Azienda Sanitaria e di UPIPA si è proceduto al coinvolgimento di tutte le strutture sul territorio al fine di disporre di un database unitario dal quale si potranno avere, in automatico, informazioni cliniche e sul livello di assistenza ricevuto dagli ospiti delle strutture per anziani. 

Per poter assumere decisioni cliniche e organizzative tempestive, sicure ed efficaci, il governo clinico delle RSA e del Servizio Sanitario Provinciale necessita di una disponibilità, in forma continuativa e strutturata, di dati e informazioni cliniche, assistenziali, epidemiologiche e organizzative accurate e aggiornate. Gestire le conoscenze e garantire un approccio data-driven consente la coerenza con gli standard qualitativi di riferimento ed è essenziale per orientare i comportamenti professionali a garanzia della qualità dell’assistenza erogata ai residenti. 

Con delibera 2230 la Provincia Autonoma di Trento ha approvato “Le Direttive per l’assistenza sanitaria ed assistenziale a rilievo sanitario nelle Residenze Sanitarie e Assistenziali (RSA) pubbliche e private a sede territoriale ed ospedaliera del (SSP) per l’anno 2022 e relativo finanziamento”, che prevedono un “Sistema di sorveglianza attiva e di monitoraggio clinico nelle RSA”. 

La qualità dei dati

Durante l’incontro rivolto a tutte le RSA trentine – con oltre 60 partecipanti on line e 30 in platea – sono stati illustrati gli strumenti e le procedure per la qualità dei dati e la validazione del sistema richiesti dalle direttive, sulla base di flussi di dati e cruscotti di analisi. Come è stato detto, l’acquisizione, l’elaborazione e la restituzione di dati e indicatori risulta fondamentale per il governo clinico e per le RSA per garantire qualità e tempestività delle cure erogate. 

L’aggregazione delle informazioni e la loro distribuzione fra le strutture è fondamentale per agevolare un feedback regolare e acconsentire la diffusione poi di buone pratiche per la qualità dell’assistenza, con dati certi a supporto di RSA e governo clinico. Tutto ciò al fine di promuovere la migliore clinical governance nelle Rsa sia per il lavoro interno degli operatori che all’esterno, per facilitare il contesto territoriale sociosanitario.

“Zucchetti con i suoi 40 anni di storia è la più grande software house italiana. In Sanità ha un approccio condiviso – ha ricordato Paolo Galfione – Direttore della Business Unit Zucchetti Healthcare Solutions che va oltre il programma e le applicazioni gestionali, date ormai per scontati. Nuovi elementi guida ci spingono a studiare soluzioni e progettazioni per offrire valori importanti a chi lavora per una nuova era della sanità digitale”.

Sono intervenuti inoltre Enrico Nava di APSS ed Emanuele Torri della Provincia Autonoma di Trento che hanno messo in luce come il monitoraggio strutturato, automatizzato e multilivello di indicatori di struttura sia fondamentale per la valutazione della qualità dei processi clinico assistenziali e degli esiti nell’evoluzione del sistema socio sanitario.

Massimo Giordani, Direttore UPIPA, ha dato voce ai vantaggi per le strutture aderenti, focalizzandosi sull’automatizzazione della raccolta dati e relativo risparmio di tempo per le attività. Donatella Visentin di APSS e Antonella Arlanch di UPIPA hanno presentato le linee guida che forniscono le raccomandazioni per il corretto inserimento dei dati riferiti ad una serie di indicatori richiesti da Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari.   

Come funziona la piattaforma

La piattaforma è uno strumento pratico per ottenere indicazioni omogenee, adatte a migliorare la complessa gestione di una Rsa. Per prima cosa ha raccolto e analizzato dati sulla base di 42 indicatori, in maniera automatica, senza impegni da parte delle strutture. È possibile anche integrare dati provenienti da software che non siano CBA Gruppo Zucchetti, per allargare domani il servizio e la rilevazione a tutte le altre strutture della provincia.

L’adozione di linee guide omogenee porta ad una soluzione possibilmente estendibile ad altri territori in linea con gli sviluppi verso una concezione di governance territoriale come il PNRR.

Lo stesso l’utilizzo di indicatori affidabili rende il risultato importante. Sarà poi possibile implementare la piattaforma con altri indicatori nel tempo per un aggiornamento che ne rende duratura l’efficienza.

Fra i dati raccolti, da segnalare quelli relativi al numero di cadute delle persone anziane, con tutti gli elementi utili alla prevenzione e alle soluzioni applicate e applicabili. Sono tutte informazioni che contano nell’ambito di una buona amministrazione della struttura, qualunque essa sia, a favore del miglioramento delle condizioni degli assistiti e di governo globale.

L’incontro si è concluso poi con la testimonianza di una delle 4 Rsa protagoniste della sperimentazione, che hanno confermato la validità dell’innovativa proposta.

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