Al via il progetto di prevenzione della Fondazione Anaste per la “salute consapevole” di tutti gli operatori delle Rsa.

Quanto è importante oggi tutelare la salute dei lavoratori della terza età attraverso uno screening per la prevenzione delle malattie all’apparato respiratorio?

 Il 28 febbraio si è tenuta presso la sede nazionale della Fondazione ANASTE Humanitas, la presentazione del progetto nazionale “Sed Bene Vivere: per una salute consapevole, per la prevenzione delle malattie respiratorie nei dipendenti delle strutture socio-sanitarie. 

Si tratta di una ulteriore iniziativa volta alla salvaguardia della salute dei lavoratori delle RSA e delle Strutture assistenziali, che hanno sempre al centro della propria attenzione la salvaguardia della salute dei lavoratori. 

Il progetto è frutto della collaborazione tra Fondazione ANASTE Humanitas, ente del terzo settore emanazione diretta di ANASTE, L’associazione nazionale strutture territoriali e per la terza età, che si occupa di ricerca, progetti di studio e formazione, e la Fondazione Un respiro per la vita, che ha tra i suoi obiettivi l’avanzamento della ricerca e lo sviluppo di programmi di educazione, screening e trattamento dei tumori del polmone. 

L’iniziativa è sostenuta dalla convenzione ANASTE – ASSOOD – Reale Mutua, che attraverso il network Blue Assistance garantisce la copertura sanitaria integrativa per i dipendenti delle strutture associate. 

Al Webinar hanno partecipato come relatori: 

• _dott.ssa Alba Malara 

Presidente della Fondazione ANASTE Humanitas 

Medico Geriatra. Direttore Sanitario di Strutture residenziali per la terza età. Componente del Consiglio direttivo della Società Italiana di Geriatria e Gerontologia (S.I.G.G.) per il Settore Scientifico Disciplinare Clinico (biennio 2023-2024). Responsabile scientifico di ANASTE – Associazione Nazionale Strutture Territoriali. 

• _dott. Pierfilippo Crucitti 

Presidente della Fondazione Un Respiro per la Vita Onlus 

Medico Chirurgo. Direttore di Unità Operativa Complessa (U.O.C.) Chirurgia Toracica dell’Università Campus Bio-Medico di Roma 

• _dott. Sebastiano Capurso 

Presidente Nazionale ANASTE Associazione Nazionale Strutture Territoriali 

Cardiologo. Presidente Cooperativa CIR – Servizi di assistenza sanitaria domiciliare. Direttore sanitario del Centro Cardiologico Romano Sanimedica. Vicepresidente esecutivo del Consorzio Unisan. 

• _Marco Mazzucco 

Amministratore delegato Blue Assistance 

Direttore Vita e Welfare di Reale Group – Reale Mutua Assicurazioni Il 28 febbraio 2023.

L’invito ad una salute più consapevole è rivolto a tutti i dipendenti ANASTE, fumatori o ex fumatori tra i 50 e i 75 anni che, su base volontaria aderiranno alla campagna di diagnosi precoce del Tumore del Polmone mediante TC del torace con tecnica a basso dosaggio e successiva visita specialistica di chirurgia toracica presso il Campus Bio-Medico di Roma. Partecipare è facile con la piattaforma on line e il Qr code distribuito in tutte le strutture ed rsa.

L’esame, che sfrutta una tecnologia avanzata e poco invasiva, sarà offerto gratuitamente grazie al supporto di Reale Mutua Assicurazioni. 

All’evento di presentazione live su piattaforma digitale, hanno potuto assistere lavoratori delle strutture socioassistenziale e sociosanitarie. Sono intervenuti la dott.ssa Alba Malara, Presidente della Fondazione ANASTE Humanitas, il prof. Pierfilippo Crucitti, Direttore e ricercatore in Chirurgia toracica del Campus Bio-Medico e Presidente della Fondazione “Un respiro per la Vita”, il dott. Sebastiano Capurso, Presidente nazionale ANASTE e il dott. Marco Mazzucco, responsabile Blu Assistance, Reale Mutua. 

“L’intento – ha specificato il Presidente Anaste Capurso – è avere massima attenzione per lo stato di salute degli operatori nelle nostre strutture, sia per la prevenzione delle malattie in questo caso respiratorie, sia avere sempre le migliori condizioni di lavoro dentro i luoghi stessi del lavoro. Questo è un sostegno che l’associazione datoriale offre ai lavoratori delle sue strutture, anche attraverso strumenti specifici di tutela come il piano sanitario che Anaste ha controfirmato alla presenza delle sigle sindacali”.

La salute è intesa NON come semplice assenza di malattia ma come l’insieme delle condizioni migliori per esplicare le proprie funzioni e il proprio lavoro. “In tal senso – ha aggiunto la Presidente Alba Malara – vogliamo intendere la massima “Sed Bene Vivere” come sintesi del concetto di salute consapevole che come Fondazione vogliamo promuovere. Per questo Fondazione Anaste chiede la massima partecipazione, volontaria e gratuita, allo screening preventivo per quegli operatori che quotidianamente prestano servizio nelle strutture per la terza età”.

“Accedere alla piattaforma è semplice – ha detto Pierpaolo Gasbarri dell’Anaste – già sulla locandina informativa ci sono le informazioni e il Qr code. Si troverà per la massima visibilità affissa in tutte le Rsa come pure sui canali social che normalmente utilizza l’Anaste per comunicare con i suoi associati. Basta compilare il modulo e rispondere ai quesiti del questionario: se l’operatore ha i requisiti sarà ricontattato e potrà accedere sempre gratuitamente ad una visita medica e alla radiografia ai polmoni. L’attenzione di un minuto può essere momento di prevenzione fondamentale nel caso di un rischio elevato di malattie respiratorie.

Marco Mazzucco della Reale Mutua, ha spiegato che l’iniziativa rientra nelle intenzioni della Compagnia assicurativa di operare al meglio per la tutela delle Persone, dedicando massimo impegno al tema della prevenzione della salute. Viviamo in un contesto in cui oggi il mondo della salute e della medicina a fronte di uno dei migliori sistemi di sanità al mondo, su alcuni aspetti purtroppo da solo non ce la fa. Il sistema privatistico contribuisce allora a integrare i servizi a favore delle famiglie e dei pazienti. E l’iniziativa di oggi va inserita in tal contesto. La salute è un fattore collettivo, la malattia, qualsiasi malattia, ha impatti e conseguenze non solo sul paziente ma su tutta la comunità. Su tutti noi.    

Nel dibattito seguente alla presentazione del 28 febbraio, alcuni giornalisti hanno chiesto al Presidente Capurso come mai l’Anaste che è l’associazione datoriale in rappresentanza delle strutture Rsa, si occupa spesso anche degli operatori ed a questi livelli. “Abbiamo diverse iniziative anche dedicate a loro, che sono stati in trincea per tutti questi anni del covid. Credo che è nostro preciso dovere stare vicino ai lavoratori delle Rsa e incoraggiarli anche e soprattutto attraverso queste iniziative di attenzione e di supporto. Dimostrare la nostra vicinanza ai lavoratori significa lavorare meglio tutti”.

Altri progetti della Fondazione Anaste, ha concluso Alba Malara, riguardano l’altra faccia del binomio assistenziale, l’anziano. Nel post covid si cerca di mettere l’esperienza fatta su sicurezza ed efficacia a frutto dell’assistenza residenziale di domani, con particolare attenzione all’human caring nei confronti dell’anziano, al potenziamento delle capacità relazionali nell’approccio biopsicosociale per migliorare la qualità di cura e di vita degli ospiti in rsa. 

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