“Un udito sano per tutti! Facciamo in modo che diventi realtà – Ear and Hearing care for all! Let’s make it a reality”. Questo il messaggio lanciato per questa edizione dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Il 3 marzo si celebra la Giornata mondiale dell’udito, il World Hearing day, un’iniziativa a livello mondiale a cui hanno aderito oltre 100 paesi in tutto il pianeta.

L’obiettivo principale che quest’anno l’OMS cercherà di raggiungere è quello di evidenziare l’importanza di integrare la cura dell’udito nell’ambito delle cure primarie, come componente essenziale della copertura sanitaria universale.

L’OMS fa sapere che i dati sono allarmanti, infatti riferisce che oltre il 60% dei casi potrebbe essere identificato e affrontato a livello di cure primarie, pertanto auspica che, nel mondo, le cure specialistiche per l’udito siano integrate nei servizi sanitari nazionali. Tale condizione andrebbe a beneficio delle persone e aiuterebbe i Paesi a conseguire l’obiettivo più ambizioso della copertura sanitaria universale.

Secondo gli esperti circa il 5% della popolazione mondiale convive con una perdita uditiva e le stime dell’OMS prevedono che, entro il 2050, circa una persona su quattro sperimenterà una forma di diminuzione dell’udito.

In Italia sono circa 7 milioni le persone con problemi di udito, corrispondenti al 12,1% della popolazione (dati Censis).

Negli ultimi anni l’allarme maggiore riguarda la sempre crescente esposizione al rumore, soprattutto negli ambienti ricreativi. Ciò ha portato l’OMS a prevedere che, a causa di abitudini di ascolto non sicure, oltre un miliardo di giovani nel mondo potrebbe essere a rischio di perdita dell’udito.

Molte le iniziative in programma per sensibilizzare la popolazione a sottoporsi a controlli per una corretta prevenzione.

(Fonte Ministero della Salute)

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