Non ci sono solo i robot dall’aspetto umanoide, nella sanità del futuro che è già oggi, ma tanti progetti dalle tecnologie innovative in grado di dare un aiuto concreto alle persone e cambiare il volto della medicina.

Ad esempio, i 16 progetti prodotti dal network Life Science Excellence Hub (LSEH), realtà co-finanziata dal Fondo europeo di sviluppo regionale di cui Sapienza Università di Roma è capofila con il coinvolgimento anche di Università Cattolica del Sacro Cuore, Consiglio nazionale delle ricerche, Istituto superiore di sanità, Istituto italiano di tecnologia, Università Campus Bio-Medico di Roma. Progetti regionali, ma che puntano a travalicare i confini territoriali per dare risposte efficaci e concrete alla salute di tutti in ogni luogo. Tra i progetti, ci sono sistemi innovativi per migliorare l’assistenza di anziani e soggetti fragili, come il Robot di servizio (HeAL 9000, cioè Healthcare Agents and Learning robots)) che, grazie a specifiche capacità cognitive e interazionali, percepisce l’ambiente circostante, interagisce fisicamente con il paziente, monitorandone i miglioramenti. Oppure  Micolet (MIcroscopio a Cavità Ottica per la diagnosi di LEsioni profonde della pelle a frequenze TeraHertz), che attraverso le analisi a cavità ottica di microscopia valuta le lesioni profonde della pelle, che sono tra le principali cause di degenza e decesso nell’Unione Europea.

I ricercatori sono coinvolti poi nel mettere a punto tecnologie relative al miglioramento della diagnostica per immagini, come la piattaforma Neuro Brain Platform, in grado di evidenziare, anche mediante metodiche di intelligenza artificiale, eventuali danni microstrutturali e forme di degrado delle funzioni cerebrali associabili a patologie neurologiche.

Non sono dimenticati i progetti per ottimizzare le terapie antitumorali, come Ithaca (Integrazione di Tecnologie High-throughput per lo screening veloce di AntiCorpi per terapie Antitumorali), soluzione che intende rinnovarle tramite l’identificazione di anticorpi monoclonali specifici, che, riconoscendo proteine essenziali alla proliferazione delle cellule tumorali, provvedono a impedirne la diffusione. Occhio infine a Smile, il  Sistema indossabile di Monitoraggio di parametri fisiologici per il benessere della persona e la prevenzione delle malattie Lavoro-correlate. Monitora in modo continuo e in tempo reale frequenza cardiaca, respirazione e sudorazione, soprattutto in ambiti lavorativi e sportivi. Grazie a sensori wireless e a un software che integra i dati raccolti, ha dunque l’obiettivo di fornire un feedback sul benessere dell’utilizzatore, individuando precocemente potenziali condizioni critiche e/o patologiche.

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