“Si va in scena. Storie di Epilessia”: il contest della LICE, Lega Italiana Contro l’Epilessia, dedicato all’inclusione sociale, dalla scuola al lavoro, è uno spaccato che racconta storie di quotidiana sofferenza e coraggio. “Un vissuto complesso tra difficoltà e solitudine, ma anche voglia di lottare e di non abbattersi mai, qualunque sia la sfida, con una grande forza nel raccontare come si affronta quotidianamente la malattia e dimostrando che convivere con l’Epilessia si può, senza esclusioni, in ogni ambito”, ha sottolineato tra l’altro Laura Tassi, Presidente LICE.
Primo posto per Antonella, mamma di Andrea, che si ammala di epilessia a 12 anni, e che narra la vita di questo “ragazzino vivace, socievole e amante dello sport…”. Sottolinea ancora la mamma: “L’acqua non è nemica di Andrea e della sua Epilessia, in acqua lui sta bene, è come gli altri, non compaiono né tic e né crisi. A Marzo 2023 sono passati tre mesi dall’ultima crisi, alle finali regionali, Andrea nei 1500 stile ha fatto un tempo che è a soli 2 secondi dal tempo limite necessario per poter partecipare questa estate agli italiani Open Water Assoluti di Piombino. Io credo che ci riuscirà! Ci deve riuscire perché è il suo sogno da quando è piccolo e perché l’Epilessia non deve vincerlo ma è lui a dover vincere”.
Dal racconto di questo coraggioso ragazzo sarà liberamente tratta la sceneggiatura di un cortometraggio che verrà presentato al prossimo Giffoni Film Festival, in programma dal 20 al 29 luglio, e, fuori concorso, alla prossima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Da ricordare anche che il trailer del cortometraggio sarà presentato in anteprima in occasione del 46° Congresso Nazionale LICE che si terrà a Napoli dal 7 al 9 giugno 2023. “Nella storia di Andrea – commentano gli sceneggiatori Enrico Saccà e Antonio Manca, tra gli esperti della giuria esaminatrice, tra cui i referenti di Giffoni Innovation Hub – abbiamo ritrovato un’attenzione particolare alla dimensione educativa, l’importanza dello sport nel percorso di formazione delle nuove generazioni, un’attitudine positiva della narrazione che parla di perseveranza e di speranza. Pensando al target, prettamente giovane, del Giffoni Film Festival e alla missione educativa del progetto di LICE, la storia di Andrea è quella che, a nostro avviso, offre il maggior numero di elementi per la stesura di una sceneggiatura efficace: età del personaggio, dialettica interna del racconto, possibilità di immedesimazione da parte del pubblico”. Perché Andrea rappresenta un inno alla vita e alla voglia di farcela, nonostante tutto.
Oltre al primo classificato, sono state premiate altre due storie: Stefania e Valentina, che si aggiudicano, così, il secondo e terzo posto al contest. Vita quotidiana, quella narrata da Stefania e Valentina: la prima racconta la storia di Anna, un’adolescente di 15 anni dedita alla ginnastica artistica e ai pomeriggi trascorsi al Pincio a pattinare con gli amici, finché compare la prima crisi.La storia di Valentina racconta, invece, le difficoltà di un giorno qualsiasi.
C’è anche una menzione speciale ex aequo a Matteo e Giuliana “per la capacità di trasformare il vissuto personale in storie originali utilizzando in maniera creativa registri narrativi non naturalistici” – aggiungono Saccà e Manca.