È decisamente innovativa la sonda “cerca-tumore” che migliora pure la chirurgia dei tumori neuroendocrini gastrointestinali poiché individua con precisione i tessuti tumorali da rimuovere. La sua efficacia viene sottolineata da uno studio clinico condotto presso l’Istituto Europeo di oncologia (IEO), in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e la Sapienza Università di Roma.

Il team di esperti ha notato come la sonda sia in grado di rilevare i positroni, particelle emesse da radiofarmaci come quelli comunemente utilizzati per eseguire una diagnostica PET. In sintesi, prima si localizza con la PET il tumore e poi si utilizza la sonda per rimuoverlo con grande accuratezza.

Qui gli esperti si sono mossi nell’ambito della teranostica, quella disciplina che unisce la diagnostica di ultima generazione con le terapie di precisione.

Dunque, il dispositivo, sviluppato da INFN e Sapienza, ha dimostrato un’elevata sensibilità nell’individuare cellule tumorali marcate con un radiofarmaco specifico per i tumori neuroendocrini. Tale caratteristica rende la sonda efficace nel guidare la mano del chirurgo esattamente alla sede della lesione, per quanto microscopica o in una posizione difficile. Lo studio condotto in IEO fra maggio 2022 e aprile 2023 su 20 pazienti ha infatti dimostrato che la nuova sonda è in grado rivelare le sedi di malattia con una sensibilità e specificità del 90%.

Tutto questo significa che, grazie all’impiego della sonda, le operazioni chirurgiche, sia tradizionali sia con robot, risulteranno quindi più precise e conservative, in quanto sarà possibile rilevare con grande dettaglio la presenza di tessuti da rimuovere, evitando al contempo asportazioni inutili. In pratica, la procedura prevede l’iniezione di una minima dose di radiofarmaco specifico per i tumori neuroendocrini che va selettivamente a posizionarsi sulle cellule tumorali, in altre modalità difficili da individuare.

I confortanti risultati ottenuti stanno incoraggiando altri studi e progetti: è già in corso in IEO uno studio nel carcinoma prostatico, ed è prevista l’applicazione della procedura con la sonda anche ad altri tumori gastrointestinali e ai tumori ginecologici.

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