L’Echo, European Confederation Of Care Home Organisations, è tornata a riunirsi a Bruxelles trattando principalmente di un tema delicato e internazionale, molto attuale: la carenza di personale sanitario. “Un problema la cui risoluzione è complessa e riguarda tutti i Paesi europei, nessuno escluso – ci racconta il Presidente Anaste Sebastiano Capurso che di Echo è socio fondatore – La crisi del personale sanitario e sociosanitario, medico e infermieristico, necessita di risoluzioni immediate in grado di invertire la caduta di vocazioni che avvicinano i giovani alla professione, aumentando al contempo le risorse disponibili per incentivare studi e iscrizioni. Ma se alcuni Paesi europei stanno provvedendo, per esempio dal punto di vista dell’aumento degli stipendi, stanziando più fondi per il personale sanitario, in Italia siamo ancora indietro…”.

 Al contempo, essendoci anche un problema culturale e di informazione, ci vorrebbe subito una campagna mediatica di sensibilizzazione per far entrare più giovani nel mondo della sanità, soprattutto alla ricerca di figure infermieristiche, una professione che manca del tutto con gravi conseguenze per tutta la Sanità. Eppure sono chiari i riferimenti agli indici demografici che attestano l’invecchiamento della popolazione, sempre più veloce e la conseguente apertura di migliaia di posti di lavoro. In sostanza, fare l’infermiere è un posto di lavoro sicuro, oggi. Ma c’è poi un altro problema: gli infermieri italiani fuggono all’estero, attratti dai guadagni molto superiori per esempio in Germania. Mentre gli infermieri tedeschi addirittura fuggono, attirati dalle allettanti offerte dei Paesi Arabi, dove gli stipendi sono ancora più alti! A fronte di tutto ciò e delle migliaia di richieste di personale, le iscrizioni alle lauree ed ai corsi per paramedici languono, addirittura in Italia sono sempre meno…

Ecco dove vuole intervenire ECHO muovendosi a livello internazionale.

Tante le novità che sono venute dall’incontro di Bruxelles. Anzitutto la nomina del nuovo consulente strategico dott.ssa Ilaria Giannico, poliglotta, con una grande esperienza nelle relazioni e nei rapporti con le istituzioni europee, dal Consiglio al Parlamento, alle varie Commissioni europee. Inoltre è stata salutata con grande entusiasmo l’adesione della Grecia all’Echo, buon segnale per la crescita e lo sviluppo della Confederazione. Infine, si sta preparando l’inaugurazione di una nuova sede dell’ECHO, di recente individuata.

Nella foto, da sinistra: Veronica Locatelli, Sebastiano Capurso, Bert Meurer, Averardo Orta, Ilaria Giannico e Johan Poel

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