E’ partita l’iniziativa WEEKIDNEY per promuovere la diagnosi precoce e la gestione integrata della malattia renale cronica – MRC con consulenze gratuite con i nefrologi presso gli ambulatori dei medici di base.

Nella maggior parte dei casi i pazienti non sono consapevoli di esserne affetti, ma in Italia un paziente su 10 soffre di MRC, facendo i calcoli sono circa sei milioni. Inconsapevolezza derivata dal fatto che questa è una malattia che può essere per lungo tempo silente, asintomatica, ma se non viene presa nei tempi giusti, senza una diagnosi precoce, può compromettere la funzionalità del rene fino a portare il paziente alla dialisi se non addirittura al trapianto.

Inoltre la malattia renale si accompagna a un notevole aumento di co-morbilità e mortalità cardiovascolare. All’insegna di questo messaggio chiaro e mirato è partita l’iniziativa WEEKIDNEY per far comprendere ai cittadini che anche per le malattie renali è importante la prevenzione e la diagnosi precoce, strumenti giusti per affrontare tutte le patologie, così si curano non solo i pazienti con i trattamenti giusti ma si aiuta anche il SSN riducendo i costi.   

Il messaggio della locandina prodotta per la manifeatzione è molto chiaro ” WEEKIDNEY è un’iniziativa che vede la collaborazione tra Medici di Medicina Generale (MMG) e Specialisti Nefrologi per promuovere la salute dei reni. L’iniziativa intende sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia renale cronica e offrire a persone che hanno già una diagnosi di MRC o presentano importanti fattori di rischio per MRC la possibilità di effettuare una consulenza nefrologica gratuita e ricevere consigli utili alla prevenzione e alla gestione della malattia. Chi ha già una diagnosi o è a rischio di MRC è invitato a parlarne con il suo MMG per valutare insieme l’opportunità di incontrare un Nefrologo per una consulenza nell’ambito di WEEKIDNEY.

Le consulenze si svolgono a partire dalla metà di novembre 2023 presso gli ambulatori di MMG aderenti all’iniziativa.

Ha spiegato il prof. Loreto Gesualdo, dell’università Aldo Moro di Bari e Presidente della Federazione Italiana delle Società Medico-Scientifiche (FISM) che la MRC è definita come “una condizione di alterata funzione renale che persiste per più di 3 mesi ed è classificata in 5 stadi di crescente gravità, il cui stadio finale necessita di dialisi o trapianto. I principali fattori di rischio per MRC sono il diabete, l’ipertensione, la familiarità per malattie renali e precedenti eventi cardiovascolari. Il numero di persone affette da MRC è in aumento nel mondo” “Per molto tempo gli strumenti terapeutici sono stati limitati; oggi vi sono nuove opzioni, come la classe di farmaci SGLT2i, che hanno mostrato importanti benefici cardiovascolari e renali, con un’efficacia maggiore se assunte nelle prime fasi della malattia”.

Questa iniziativa ha sottolineato il prof. Massimo Morosetti, Presidente Fondazione Italiana del Rene (FIR) e Direttore UOC nefrologia e dialisi ospedale GB Grassi Roma “è importante innanzitutto perché contribuisce a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni, aumentando la consapevolezza sulla necessità della prevenzione e della diagnosi precoce, sui sintomi da non sottovalutare e sulla corretta gestione della malattia per cercare di rallentare l’entrata in dialisi. Convivere con la MRC presenta importanti sfide per i pazienti e i caregiver, anche di carattere psicologico e sociale”.

L’iniziativa WEEKIDNEY, sottolinea il dott. Gaetano Piccinocchi, Medico di Medicina Generale e Membro della Giunta Esecutiva Nazionale della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG), offre a medici di medicina generale e specialisti “un’occasione di confronto, crescita e condivisione sulle necessità dei pazienti e i nuovi modelli assistenziali da applicare”. Il medico di medicina generale, ribadisce il dott. Piccinocchi, “oltre che figura chiave per le attività di prevenzione, gioca un ruolo cruciale come prima figura ‘sentinella’ in grado di diagnosticare precocemente e promuovere percorsi virtuosi di assistenza integrata con il nefrologo e altre figure sanitarie. Purtroppo, in diversi Paesi, inclusa l’Italia, esiste a oggi un ‘gap di consapevolezza’ nel riconoscere la MRC”.

Il progetto WEEKIDNEY ha ricevuto il patrocinio della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG), della Società Italiana di Nefrologia (SIN) e della Federazione delle Società Medico-Scientifiche Italiane (FISM), e l’adesione della Fondazione Italiana del Rene (FIR). L’iniziativa è organizzata in partnership con AstraZeneca.

Per tutte le altre informazioni si può consultare il sito www.weekidney.it

Oppure scrivere sintesiinfomedica@weekidney.it

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