Mancanza di attenzione al settore dell’invecchiamento, ancor prima che carenza cronica di risorse e fondi, assoluta impreparazione ad affrontare la mancanza di personale che a questo punto preferisce andare a lavorare all’estero. L’assenza totale di una programmazione sanitaria che veda non solo il potenziamento delle Rsa ma anche solo la loro corretta funzionalità sul territorio. Sono questi i temi pesanti, per una situazione gravissima che perdura da tempo sulla sanità, che sono emersi con forza a conclusione del Forum sulla Non Autosufficienza il 30 novembre, a Bologna.

L’incontro fortemente voluto da Anaste e promosso da tutte le organizzazioni aderenti al Coordinamento Interassociativo del Settore Socio-Sanitario è l’ennesimo grido d’allarme che si leva alto per denunciare in Italia, a fonte dell’invecchiamento delle persone, l’assoluta mancanza di decisioni e risorse per potenziare le strutture che degli anziani malati si prendono cura. E questo vale sia per le rsa che per il sistema tutto della domiciliazione.

Così, una voce sola si è levata per invocare provvedimenti urgenti.

In primis Anaste che attraverso le conclusioni del Presidente Sebastiano Capurso, ha lanciato la “giornata della consapevolezza” dove prender coscienza del lungo cammino ancora da percorrere per non far sembrare dimenticato l’intero settore delle “Cure di Lungo termine”, come si intitolava l’incontro. 

Molti gli interventi da sottolineare: su “PNRR, legge di bilancio, e risorse per il settore sociosanitario” ha aperto Giovanni Di Bari, Presidente Uneba Marche. Poi il moderatore Luca Guazzati, direttore del network Senzaetà, ha dato la parola a Sergio Sgubin, Presidente Ansdipp per “Gestione delle risorse umane nei periodi di crisi del personale” mentre Enrico Brizioli, coordinatore commissione Rsa Aiop ha parlato di “CCNL e tabellare unico”. Di seguito Roberto Volpe, Presidente Uripa ha parlato su “Il personale dall’estero e nuove figure professionali, è questa la soluzione?”.
Per “Senior living e servizi innovativi” è intervenuta Mariuccia Rossini, Presidente Agespi e sulle prospettive di ADI Domenico Arena, Responsabile Rsa Aris. Sul tema dell’Evoluzione digitale nelle RSA”, Michele Vietti, Presidente Acop ha fatto pervenire la sua relazione mentre ha terminato gli interventi Daniele Massa, Presidente Diaconia Valdese Serv. Salute, con “La RSA Multiservizi e proposte innovative”.

Infine, le conclusioni su “Prospettive del settore sociosanitario” da parte di Sebastiano Capurso, Presidente Anaste con l’appello alle istituzioni a guardare con più attenzione ai ritmi di invecchiamento della popolazione ed alla necessità di mettere le cure a lungo termine al centro del sistema sanitario.

Oggi gli anziani sono sempre più soli e malati, elevandosi di parecchio l’età media di vita. Non si può più aspettare a mettere mano ad una programmazione che preveda lo scenario dell’invecchiamento e delle cure di lungo termine come inevitabile evoluzione della sanità. 

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