L’Istituto Nazionale dei Tumori Regina Elena – IRE – di Roma ha compiuto 90 anni di attività (1933-2023). Un convegno-compleanno è stato organizzato lo scorso 13 dicembre presso il Centro di Formazione “R. Bastianelli” del grande complesso ospedaliero per parlare di questi novant’anni di attività e di quanta strada è stata fatta per la cura e la ricerca sul cancro.

A fare gli onori di casa sono stati il Direttore Generale Marina Cerimele, e il Direttore Scientifico Gennaro Ciliberto. L’Istituto fu inaugurato il 21 aprile del 1933 dalla stessa Regina Elena, nacque così il primo centro particolarmente attrezzato per i malati affetti da tumore. Il primo direttore scientifico fu il chirurgo Raffele Bastianelli, a cui è stato intitolato il centro di formazione.

Oggi l’IRE è un centro di eccellenza, fa parte della rete degli IRCCS – Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico, titolo riconosciutogli già dal 1939. Per la sofisticata e innovativa strumentalizzazione e il personale altamente specializzato l’Istituto è coinvolto in ricerche sia a livello nazionale che internazionale nella diagnostica bimolecolare e strumentale in epidemiologia e diagnostica precoce e attua protocolli standard ed innovativi per il trattamento e la riabilitazione del paziente oncologico.

Nel messaggio inviato dal Ministro Schillaci si legge “L’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena vanta una storia costellata da successi e tappe significative, perseguendo sempre la strada dell’innovazione e il principio della centralità della persona, per offrire a ogni paziente le cure più appropriate, efficaci e all’avanguardia. Questo Istituto – continua il Ministro – e tutta la rete degli IRCCS, ricoprono un ruolo di assoluta centralità nell’ambito del Servizio sanitario nazionale. Un ruolo al quale rivolgiamo grande attenzione e che stiamo valorizzando. Investire in ricerca, innovazione e prevenzione è fondamentale per migliorare le cure e l’assistenza ai cittadini. su questo siamo impegnati anche insieme a strutture virtuose come l’Istituto Regina Elena che oggi celebra questo importante anniversario”.

Per il Direttore Generale Marina Cerimele, le parole del Ministro “sono stimolo e incitazione a rinnovare oggi il nostro impegno nella ricerca e cura per la salute dei cittadini. Ringrazio anche tutti gli operatori IFO, veri protagonisti della giornata.”

Gennaro Ciliberto, Direttore Scientifico ricorda che nei sette anni della sua direzione l’stituto si è distinto “per una forte sinergia tra la parte più squisitamente clinica e diagnostica, con quella della ricerca traslazionale e di laboratorio. Ne sono testimonianza i numerosi gruppi di ricerca traslazionali, i progetti trasversali che vedono coinvolte chirurgie, oncologie mediche, strutture diagnostiche e una bio-banca oncologica”. Inoltre ha ricordato dell’impegno sempre costante negli investimenti tecnologici che vanno dalla “chirurgia robotica alla radiochirurgia fino alla prossima realizzazione di un centro di proton-terapia, dalla diagnostica per immagini con nuove strumentazioni di avanguardia alla diagnostica molecolare con sequenziatori ad elevata processività che per volumi ed esperienza ci rendono centro di riferimento regionale nella diagnostica NGS”.

Fiore all’occhiello dell’Istituto IRE è lo strumento Opera Phoenix, utilizzato per lo screening farmacologico su modelli innovativi ex vivo dei tumori quali organoidi e tumoroidi messi a punto nei nostri laboratori, presentato al termine del convegno.

L’Istituto è organizzato sul modello interdipartimentale, unendo più competenze che appartengono a diversi settori diagnostico-terapeutici, affinché vi sia un approccio multidisciplinare per il beneficio dei cittadini-pazienti. Ottimizzando e integrando così prevenzione, diagnosi precoce e terapia, il fine è quello di promuovere la sinergia tra ricerca clinica e di base e lavorare per un’efficiente trasferimento delle conoscenze al letto del paziente.

Importante per il servizio dell’attività di ricerca clinica sono la Banca del Tessuto Muscolo Scheletrico (BMTS), unica nel centro sud, la Biobanca Tessuti e Liquidi Biologici e la Banca del Tessuto Ovarico.

L’Istituto Regina Elena è membro di diverse organizzazioni europee, come la Union International Contre le Cancer – UICC, l’European Organization of Cancer Institutes – O.E.C.I. e l’European Organization for Research and Treatment of Cancer (E.O.R.T.C. – Early ClinicaI Trial Group). A livello internazionale collabora con istituto di prestigio come l’MD Anderson Cancer Center.

I dati dellIstituto

INTERVENTI CHIRURGICI E DI DAY SURGERY: 4000 annui; INTERVENTI DI CHIRURGIA ROBOTICA; 1500 nell’ultimo anno 2023 ; RICOVERI ORDINARI 10.658; DAY HOSPITAL 3900; POSTI LETTO 240; ATTIVITA’ E PRESTAZIONI AMBULATORIALI: 1.000.000; PARCO MACCHINE ELETTROMEDICALI: 7000; VALORE COMPLESSIVO DEL PARCO TECNOLOGICO: 70 milioni di euro; PUBBLICAZIONI: 446; IMPACT FACTOR: 3776; STUDI CLINICI ATTIVI AL 2022: 400; PAZIENTI COINVOLTI NEGLI STUDI: 6047.

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