Sarà il 29 dicembre alla Camera dei Deputati l’approvazione definitiva del maxiemendamento sulla Sanità, già passato al Senato. Si tratta di un testo interamente sostitutivo da inserire nella manovra del bilancio. Testo che ha recepito tutte le modifiche introdotte durante i lavori in Commissione Bilancio e che dunque aspetta solamente l’ok della Camera per la conversione in legge.
Ma quali sono le novità introdotte, diciamo così, all’ultimo momento?
Anzitutto è previsto un incremento del Fondo sanitario nazionale di 3 miliardi per l’anno 2024, 4 miliardi per l’anno 2025 e 4,2 miliardi a decorrere dall’anno 2026. Risorse aggiuntive destinate a garantire il rinnovo dei contratti, le nuove misure previste per la farmaceutica, il potenziamento della spesa territoriale, così come l’aggiornamento dei LEA, i Livelli essenziali di assistenza. Punto fondamentale, l’abbattimento delle liste d’attesa con l’incremento della tariffa oraria delle prestazioni aggiuntive per il comparti della sanità.
Il tetto della spesa farmaceutica per acquisti diretti è rideterminato nella misura dell’8,5 per cento a decorrere dall’anno 2024. Di conseguenza il tetto della spesa farmaceutica convenzionata è rideterminato nel valore del 6,8 per cento a decorrere dal medesimo anno, mentre resta fermo il valore percentuale del tetto per acquisti diretti di gas medicinali.
Cambia anche qualcosa in tema di remunerazione delle farmacie per il rimborso dei farmaci erogati in regime di Servizio sanitario nazionale. Parte della quota fissa aggiuntiva sarà pari a euro 0,1 per ogni confezione di farmaco appartenente alle liste di trasparenza. Tale cifra si assesterà successivamente a euro 0,115 – come previsto dal testo precedente – a partire dal 1° gennaio 2025.
Si segnala poi il parziale dietrofront sul taglio dell’aliquota di indennità di specificità per i sanitari e alcune categorie del pubblico dal calcolo dei contributi versati dal 1981 al 1996, più favorevole rispetto agli altri dipendenti pubblici.
Vengono poi destinate più risorse per la lotta all’alzheimer e alle demenze, così come il finanziamento per i test Next-generation sequencing per malattie rare e tumori. Infine, è costituito un fondo per sostenere le spese veterinarie dei proprietari di animali d’affezione e vengono introdotte nuove misure in favore del personale della Croce Rossa Italiana.