Oggi in occasione della Giornata mondiale dell’Epilessia, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – OPBG ha presentato i risultati del progetto “La scuola non ha paura delle crisi”.

Infatti sono 6000 gli insegnanti preparati per gestire le crisi epilettiche se si verificano in classe durante lo svolgimento delle lezioni. Ad oggi sono 130 gli istituti scolastici di Roma e provincia che hanno aderito al progetto, una iniziativa avviata nel 2016 in collaborazione con la LICE – la Lega Italiana contro l’Epilessia.

Il personale specializzato dell’OPG, come medici – psicologi – infermieri, con incontri periodici nelle scuole, attraverso esercitazioni pratiche e video tutorial, preparano gli insegnanti a come affrontare una crisi epilettica, compreso, se occorre, a somministrare i farmaci per bloccarla.

L’epilessia è una malattia neurologica che interessa l’1% della popolazione, purtroppo i più colpiti sono proprio i bambini: nel 60% dei casi, infatti, la malattia insorge prima della pubertà, entro i 13-14 anni, con possibili conseguenze negative sullo sviluppo psicomotorio e ricadute sul piano sociale.

Gli specialisti fanno sapere “che circa il 90% delle crisi epilettiche dura meno di 2 minuti e richiede solo assistenza fisica, ma non interventi medici. Quando la crisi dura più a lungo può essere necessaria l’assistenza in urgenza e il ricovero in centri di terapia intensiva. In queste situazioni una somministrazione corretta e tempestiva di farmaci specifici può interrompere la crisi, evitare il ricovero e, soprattutto, impedire gravi conseguenze per il paziente”.

“La scuola non ha paura delle crisi” è un progetto nato per dare un sostegno alle famiglie e ai bambini affetti da epilessia, il personale del OPBG coinvolto nelle scuole è coordinato dal dottor Tommaso Renzetti.

Riferisce – il dottor Nicola Specchio, responsabile di Neurologia dell’Epilessia e Disturbi del Movimento del OPBG – che “l’iniziativa fin dalle prime edizioni ha ottenuto risultati al di sopra delle aspettative, contribuendo a creare un ambiente sicuro e inclusivo per i bambini e i ragazzi con questa patologia. I feedback positivi provenienti sia dai genitori che dalle scuole stesse confermano il ruolo del progetto nel migliorare la qualità della vita degli studenti e ci spingono a proseguire con il massimo impegno per coinvolgere un numero sempre maggiore di Istituti”.

Presso l’OPBG è attivo il Centro per l’Epilessia, riferimento a livello europeo per l’assistenza e la cura dedicata a bambini e adolescenti affetti da epilessie. Ogni anno vengono eseguite oltre 3600 prestazioni ambulatoriali e di Day Hospital e disposti circa 800 ricoveri ordinari per i trattamenti intensivi e gli interventi mirati. Il Centro partecipa a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali; offre la possibilità di accedere a cure sperimentali, a programmi di diagnostica avanzata in ambito genetico e a terapie chirurgiche per pazienti con epilessie resistenti ai farmaci.  Il Centro è membro della rete ERN (European Reference Network) dell’Unione Europea, denominata EpiCARE, dedicata alle epilessie rare e complesse.

(Fonte Ufficio Stampa OPBG)

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