L’anniversario dei 50 anni come occasione di riflessione: l’incontro con istituzioni e amministratori il 23 febbraio al Ministero della Salute

Una storia di battaglie, diritti e riconoscimenti, sfide portate avanti con tenacia per obiettivi al servizio di tutti, al servizio di una sanità migliore: l’Associazione Italiana Podologi compie 50 anni e il suo anniversario è occasione di una riflessione importante. 

L’appuntamento, aperto alla stampa, è uno di quelli da ricordare: a Roma il 23 febbraio prossimo, alle ore 15 nell’auditorium del Ministero della salute, viale G. Ribotta 5, Roma Eur. Ci saranno i politici, istituzioni, amministratori, molte associazioni partner e rappresentanti di altre professioni della sanità che porteranno il loro contributo, insieme al direttivo ed i soci AIP.

La Podologia in Italia nasce proprio grazie all’impegno dell’Associazione Podologi, con le sue battaglie per la valorizzazione della professione e contro l’esercizio abusivo, la lotta per i diritti, la formazione e il riconoscimento della figura del Podologo. E non da ultima, la recente soddisfazione di entrare a far parte di diritto dell’equipe integrata di lavoro medico che segue in rete patologie complesse, come il piede diabetico o il piede dell’anziano.

L’AIP inizia il suo percorso nel 1974 grazie al past president Mauro Montesi. Oggi tocca al presidente Valerio Ponti che, raccolto il testimone, prosegue un cammino di impegno verso il futuro della professione di Podologo, fra tecnologia e tecniche innovative, che ne rilancia a livello internazionale l’importanza sempre maggiore al servizio della salute. 

Con il decreto ministeriale del 2 agosto 2017 l’AIP, Associazione Italiana Podologi, è stata formalmente riconosciuta come ATS (Associazione Tecnica Scientifica) e ha tra l’altro come missione quella di redigere Linee Guida e buone pratiche. L’A.I.P è l’unica associazione formalmente riconosciuta come persona giuridica; è accreditata presso le istituzioni, enti e organismi nazionali e aderisce alla Federazione Internazionale Podologi e Podoiatri (FIP-IFP).

L’incontro del 23 febbraio 2024 al Ministero ribadisce la ferma volontà di affrontare le nuove sfide della professione nella sanità che cambia.

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