Al Forum NA di Bari la Fondazione Amici di Luca su iniziativa di Fulvio De Nigris ha organizzato l’incontro “Reti e percorsi di salute per le Gravi Cerebrolesioni Acquisite”. Relatori di estrema esperienza quali Roberto Piperno, neurologo, direttore scientifico di Amici di Luca, hanno illustrato gli esiti e le prospettive della Seconda Conferenza nazionale di Consenso delle Associazioni, a dieci anni di distanza dalla prima, presentati dal moderatore giornalista Luca Guazzati, direttore del network Senzaetà. 

Particolari ed intense le testimonianze territoriali regionali come per la Campania quella di Angelo Cerracchio, direttore sanitario della Fondazione Salernum, per la Calabria Lucia Francesca Lucca dell’Istituto S. Anna di Crotone, che ha illustrato il modello estremamente pratico e funzionante del “Progetto Oberon”, per la Puglia Domenico Intiso (Casa Sofferenza S. Giovanni Rotondo) e Maria Teresa Angelillo dell’Associazione Uniti per i risvegli; infine Francesco Napolitano dell’Associazione Risveglio di Roma che ha parlato dell’accoglienza presso la Casa Iride. 

De Nigris alla fine ha ricordato il messaggio importante, ciò che deve essere, in prospettiva, l’obiettivo ancora da perseguire: le Case del RIsveglio e le strutture per il dopo coma, sono troppo poche, bisognerebbe valorizzarle e farle conoscere, potenziarle e metterle in rete. Non basta: occorre che tali esperienze funzionali e positive, diremmo preziose, non siano solo affidate al coraggio e al sacrificio, alla passione e alla strenua, a volte eroica, volontà di pochi, ma siano riproponibili e soprattutto moltiplicate. Nell’interesse e per l’efficienza di tutto il servizio sanitario nazionale.

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