Una panchina (viola) contro l’epilessia, inaugurata dalla LICE, Lega Italiana Contro l’Epilessia, nel corso della Campagna 2024 “Metti in panchina l’Epilessia”, a Roma, presso il Comprensorio Santa Maria della Pietà. L’occasione è stato il Purple Day, la Giornata del colore viola, una ricorrenza celebrata in tutto il mondo il 26 marzo di ogni anno per aumentare la consapevolezza sull’Epilessia. Fondata nel 2008 da Cassidy Megan, una ragazza canadese colpita da tale patologia, con l’obiettivo di trovare altre persone nel mondo che come lei soffrono di epilessia, per condividere le difficoltà che si affrontano tutti i giorni, incoraggiandole a non avere paura e combattere insieme lo stigma sociale. Influencer ormai riconosciuta a livello mondiale, Cassidy Megan nel 2023 è stata eletta Ambassador for Epilepsy dalla Lega Internazionale Contro l’Epilessia, ILAE.

Tra le prossime inaugurazioni di panchine viola previste a Roma ci sarà, la TRIPLEBENCH presso il Campus Bio-Medico, progettata ad hoc dal designer statunitense Christopher Edward Bangle, grazie alla collaborazione di LICE e Fondazione LICE con la Fondazione Big Bench Community Project, e poi ancora altre panchine presso il Policlinico Umberto I, sulla Pista Ciclabile a Santa Maria della Pietà e nel parco di Monte Ciocci.

Perché le panchine

Perché sono spesso considerate elementi marginali nell’arredo urbano, ma svolgono un ruolo cruciale nella nostra vita quotidiana. Non sono semplicemente luoghi di riposo ma spazi che favoriscono l’incontro, la riflessione e la socializzazione. Le panchine offrono un’opportunità per contemplare il mondo circostante, per scambiare pensieri con amici o sconosciuti, creando connessioni umane in un mondo sempre più frenetico. Inoltre, fungono da testimoni silenziosi di storie personali, assistendo a incontri romantici, momenti di tristezza e di gioia. L’importanza delle panchine si estende oltre la loro funzione, solo apparentemente banale, contribuendo a plasmare la tessitura sociale delle comunità e a conferire un senso di appartenenza agli spazi pubblici.

Perché il colore viola

Perché è associato alla consapevolezza dell’epilessia ed è stato scelto per rappresentare solidarietà e supporto alle persone affette da tale patologia, contribuendo a diffondere informazioni e sconfiggere insieme lo stigma e la paura del “diverso”. Perché siamo tutti unici con le nostre peculiarità.

Unire i due concetti è stato facile, si sono incontrati su una panchina!

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