Il bugiardino, quel foglietto illustrativo che si trova dentro le scatole dei farmaci, molto spesso è davvero incomprensibile, soprattutto per chi, quei farmaci, li deve assumere. Mentre la Commissione Ue sta pensando di eliminarlo per ridurre l’uso di carta, sostituendo con un codice Qr, arriva un appello alle case farmaceutiche per renderlo più friendly.

Al momento si tratta più che altro di raccomandazioni, contenute nel Position paper di alcune associazioni dell’industria farmaceutica europea – Aesgp (Association of the European Self-Care Industry), Efpia (The European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations) e Medicines for Europe.

Obiettivo: un bugiardino più chiaro, scritto con linguaggio accessibile per chi non è un esperto, facile da maneggiare (spesso è lunghissimo e difficilissimo poi da ripiegare e rimettere nella scatola, tanto da essere buttato via!), con una grafica semplice, magari con caratteri e corpi ben visibili e non piccolissimi e/o “strani”. Tutto utile insomma per comprendere di cosa parla.

Auspicabile un modo per rendere il bugiardino efficace, per contribuire a un uso consapevole del farmaco che descrive, con “impatti positivi sulla salute”, sottolineano gli esperti, convinti anche che la leggibilità e l’accessibilità possano essere migliorate.

Come? Le Associazioni europee, anche sulle indicazioni di diversi organismi di consumatori, indicano pochi suggerimenti non difficilissimi, partendo appunto da forme descrittive più alla portata di tutti, e semplificando l’approccio fisico del bugiardino. Magari meno parole ma più schemi ed elenchi puntati, in grado di fare arrivare subito al nocciolo dell’argomento e coinvolgendo positivamente il paziente cui il foglietto è destinato. Vantaggioso potrebbe essere inoltre l’uso di immagini e/o disegni mirati.

Con la digitalizzazione, tutto questo potrebbe essere possibile. Si farà? Chi ha bisogno di farmaci ha fiducia in merito.

Shares
Abilita le notifiche OK No grazie