Il mondo delle farmacie sta vivendo un momento di grandi cambiamenti. Complice il Ddl semplificazioni recentemente approvato, le farmacie sono, e saranno ancora di più, un punto di riferimento per tutti i cittadini. Un “polo di servizi”, incentrato ora più che mai sulla professionalità dei farmacisti chiamati ad essere non solo dispensatori di conigli ma veri e propri custodi della salute pubblica. Che il mondo delle farmacie sia in fermento lo si è ben capito, ad esempio, a Cosmofarma, evento leader nell’ambito dell’Health Care, del Beauty Care e di tutti i servizi legati al mondo della farmacia, conclusosi domenica scorsa a Bologna. Per l’occasione, abbiamo intercettato una delle tante professioniste presenti all’evento, che ci ha spiegato le novità legate a queste attività così fondamentali nell’ambito delle cure primarie.
Dott.ssa Alina di Ronza, lei qualche anno fa hai creato un gruppo Facebook che nel tempo ha acquisito parecchio seguito e che si chiama “Il mondo dei farmacisti”. Da cosa nasce l’idea, e qual è l’obiettivo che si poni con questo gruppo?
«L’idea di creare il gruppo Facebook “Il mondo dei farmacisti” nasce dalla mia passione per il mondo farmaceutico e dalla volontà di creare una comunità di professionisti e appassionati che potessero condividere esperienze, dubbi e aggiornamenti in un ambito in costante evoluzione. L’obiettivo principale è quello di fornire un punto di incontro dove i membri possano sentirsi supportati, informati e ispirati, promuovendo così un’atmosfera di crescita professionale e personale».
Ha anche un blog nel quale pubblica una serie di “consigli in pillole”. Può farci un esempio?
Nel mio blog, cerco di offrire “consigli in pillole” che possano essere di aiuto quotidiano per chiunque legga. Un esempio potrebbe essere la spiegazione su come distinguere un raffreddore da un’allergia stagionale, fornendo consigli pratici su come alleviare i sintomi con rimedi naturali o quando sia necessario rivolgersi al farmacista o al medico per un trattamento più specifico.
Quali sono le principali problematiche legate al mondo delle farmacie?
Le principali problematiche legate al mondo delle farmacie spaziano dalla gestione degli stock di medicinali, alla difficile interpretazione delle nuove normative, fino alla gestione delle aspettative dei clienti che, sempre più informati ma anche esigenti, cercano non solo un prodotto, ma una consulenza completa e personalizzata.
Come è cambiata la vostra professionalità dopo la pandemia?
La pandemia ha cambiato radicalmente il nostro approccio professionale, accentuando il ruolo sociale del farmacista come punto di riferimento sanitario nella comunità. Abbiamo acquisito nuove competenze, soprattutto in ambito di prevenzione e diagnostica, e abbiamo imparato l’importanza di adattarci rapidamente a nuovi scenari e esigenze della popolazione.
E’ notizia recente che, con il Ddl semplificazioni, le farmacie si avviano a diventare tuttofare. E quindi i cittadini in farmacia potranno effettuare test diagnostici con prelevamento di campioni biologici o consentire la scelta del medico di famiglia e del pediatra oltre ad elargire tutta un’altra serie di servizi. Cosa pensa di questa novità?
Riguardo al Ddl semplificazioni, vedo questa novità come un’opportunità per elevare ulteriormente il ruolo della farmacia nella società, ampliando i servizi offerti ai cittadini e rendendo le farmacie ancora più centrali nel sistema sanitario. È fondamentale, però, che queste nuove responsabilità siano supportate da una formazione adeguata dei professionisti e da un’organizzazione logistica che garantisca la qualità e la sicurezza dei servizi.
Cosa si auspichi per il futuro delle farmacie?
Per il futuro, auspico un ulteriore rafforzamento del ruolo del farmacista, non solo come dispensatore di medicinali, ma come vero e proprio consulente della salute, capace di offrire un supporto a 360 gradi per il benessere della persona. Spero inoltre in un’evoluzione delle normative che tenga conto delle nuove esigenze emerse in seguito alla pandemia, promuovendo l’accesso alle cure e la prevenzione come pilastri di un sistema sanitario sempre più vicino alle persone.